mercoledì 5 maggio 2010

Ei fu

E così se ne è andato anche scajola, quello dello "sviluppo economico" basato sul petrolio e sulle centrali nucleari.

In un paese normale avrebbe dovuto sparire dopo aver dato del "rompicoglioni" a uno che era stato ammazzato dai terroristi - dopo che era stato ammazzato - per aver chiesto aiuto (non dato) per non essere ammazzato. E invece no, è risalito in giostra per un altro giro.

E ora se ne va di nuovo. Se ne va coprendosi da solo di ridicolo:

“Un ministro non può sopportare di abitare in una casa pagata da altri!”.
“Se dovessi acclarare di abitare in una casa che è stata in parte pagata da altri senza saperne io il motivo, il tornaconto e l’interesse, i miei legali eserciteranno le azioni necessarie per l’annullamento del contratto di compravendita.
Non potrei come
ministro della Repubblica accettare di abitare in un’abitazione pagata in parte da altri!”.

Questo è(ra) uno dei più potenti politici italiani, uno che ha avuto in mano un potere enorme.
Uno che (tra l'altro) ci ha fatto perdere tempo prezioso nella corsa dell'energia.

Uno che non sa chi ha pagato la sua casa.


Aspettiamo il prossimo, per ora la farsa continua.

2 commenti:

supertramp ha detto...

queste merde di politici mi fanno vergognare di essere italiano, pensare che il scajola ha deciso la sorte dell'abruzzo petrolifero, siamo veramente un popolo di cacca!

wanadobee ha detto...

tanto ritornano sempre, e' solo questione di tempo.