Negli ultimi mesi non è successo nulla che non fosse già stato visto e previsto.
Mi voglio allora esercitare - perchè ci ho preso gusto - in previsioni cotte e mangiate. Mancano poche ore a mercoledì e quindi bisogna essere rapidi.
Il decreto sviluppo conterrà tutte le porcate in un'unica torta. Ci sarà altra distruzione del territorio per favorire petrolio e cemento. Ci saranno vendite superscontate del patrimonio immobiliare. Ci saranno tanti condoni - magari giustificati col mancato aumento dell'età pensionabile. Ci sarà la militarizzazione dei cantieri e la semplificazione delle procedure per tutto ciò che i cittadini non vogliono e che hanno imparato a contrastare. Ci saranno altre tasse sotto forma di ticket, assicurazioni obbligatorie, minori detrazioni, minori servizi e garanzie, soldi tolti dalle tasche di chi già paga e di chi è più povero. Non ci sarà una parola su riduzione degli sprechi e dei consumi, ambiente, economia verde, turismo, sostenibilità, istruzione, cultura, arte, ricerca, lotta all'evasione fiscale, energie rinnovabili, tassazione delle rendite finanziarie, patrimoniale, giovani, lotta alle mafie, sicurezza (già, chi si ricorda più della sicurezza).
Una torta così bella chiuderà perfettamente il pranzo di tutti questi anni, un'ultima portata per chi ha sempre mangiato e vuole continuare a farlo anche negli anni futuri sfruttando qualche bene pubblico gentilmente offerto a prezzi stracciati.
Fin qui la facile previsione, più difficile capire cosa accadrà subito dopo.
Gli italiani cominceranno a rivoltarsi in massa?
Gli industriali esclusi dall'ultimo banchetto alzeranno ancora di più la voce?
L'Europa darà al governo il colpo di grazia smettendo di comprare i titoli italiani?
Potrebbe anche succedere che qualche ministro in un ultimo Gran Consiglio cerchi di addossare tutte le colpe agli altri e che questa torta non veda mai la luce.
In attesa della fine, un epitaffio:
lunedì 24 ottobre 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Attendi, attendi... e intanto il fiele aumenta!
Posta un commento