Negli ultimi giorni sono stato parecchio impegnato.
E' successo che, a pochi giorni dalla scadenza dei termini per le osservazioni, è stato finalmente possibile leggere la valutazione di impatto ambientale relativa alla piattaforma petrolifera Elsa2 di fronte ad Ortona. Nonostante si tratti di atti pubblici, per poterli conoscere c'è voluto qualcuno che sfidasse in prima persona - questa volta con successo - la burocrazia.
Quando l'ho letta, la prima impressione è stata di incredulità: il nome fa pensare a un'analisi approfondita e completa; mi aspettavo una tesi ben costruita, un castello di dati ben organizzato e difficile da confutare, invece nulla di tutto ciò: il documento era poco più che carta straccia, errori e omissioni erano evidentissimi.
Invece di scuotere la testa, continuare a lamentarmi e attendere che altri intervenissero, ho deciso di scrivere le mie osservazioni: l'ho fatto di notte perchè questi sono giorni pieni, ma tutto sommato non c'è voluto molto e alla fine, nei tempi previsti, è partita una mia raccomandata verso il Ministero.
La cosa bella è che nel frattempo anche altri stavano facendo lo stesso, e così molte altre osservazioni (anche assai più complesse della mia) sono già state inviate al Ministero. Anche la Provincia di Chieti ne ha dovuto prendere atto ed ha promesso le proprie (la regione invece proprio non ci sente).
In poche parole dei normali cittadini si sono mossi e sono entrati come protagonisti in un processo amministrativo che normalmente avviene sulla loro testa.
Normalmente infatti questi documenti (che ho scoperto essere uno la copia dell'altro) vengono approvati nel silenzio. Per spiegare come ciò sia possibile non vedo che due alternative: o chi le approva è un incapace o esegue ordini superiori. Questa volta però il funzionario saprà che molti potranno dire di averlo avvertito: non sarà così facile fare finta di niente.
Non so se si capisce ma sono molto soddisfatto di aver partecipato anch'io.
La V.I.A. e i documenti con le osservazioni - aggiornati via via che ne arrivano di nuovi - sono pubblicati qui. Il nostro lavoro non serve però ad indicare i problemi ai petrolieri - li conoscono benissimo - ma a informare tutte quelle persone che si affidano al fatalismo, che si fidano della televisione e di questi politici, che non hanno tempo, che sono convinte che il petrolio faccia del bene. Pertanto, invece di lamentarvi o di parlare per sentito dire: scaricate i documenti e leggeteli; ora le informazioni ci sono.
E' bene infatti che ci siano più persone informate possibili perchè questo è solo l'inizio: tra poco sarà infatti la volta di Ombrina Mare, tra San Vito e Casalbordino.
Si legga anche qui e qui.
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3 commenti:
Grazie!
concordo pienamente, grazie! e spero che la prossima volta possiamo essere ancora piu numerosi.
e' vero, non e' difficile, basta mettercisi sotto
ovviamente siamo tutti molto orgogliosi del nostro operato. E' stato molto bello
farlo tutti insieme.
Complimenti per l'impegno e la costanza. Tutti i trapani per bucare hanno bisogno di una "punta".Grazie per esserlo! Ti seguiremo...Anita
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