Per chi si fosse preoccupato: sono ancora vivo.
Sono stati giorni pesanti: 50 candidati, uno dietro l'altro. Di cui la maggior parte adulti.
Storie diverse, tutte interessanti, molte toccanti - di quelle che ti segnano - alcuni esempi di quel che potrebbe essere il nostro paese. Le vicende dell'Aquila si sono mescolate a storie di licenziamenti, di infortuni e malattie, uno sguardo anche sulla Cuba di Castro e su tutto coraggio, forza e determinazione.
Non ne posso parlare perchè sono storie private, ma quando parli con le persone - quelle vere - puoi solo guadagnare.
Rimane il rimpianto del tempo brevissimo dedicato all'uno e via con l'altro.
E poi più due ore di auto sotto il sole al giorno, in un principio d'estate in cui sono arrivato già stremato.
Idee me ne sono passate tante per la testa ma non c'era energia.
Oggi la gran quantità di cose arretrate: tra cui l'ennesima osservazione su un permesso di ricerca di idrocarburi che mi ha impegnato la mattinata.
Questa sera riapro il giornale, dopo giorni in cui l'unica informazione è stata radio24 :-(
E tutto mi sembra incredibile: il crollo è in corso, le mafie hanno conquistato il governo e la pianura padana, l'ONU interviene sulla legge bavaglio, i magistrati vengono comprati al tre per due, gli uomini di governo cadono uno dopo l'altro come nei film di far-west dove l'eroe vede cadere infilzati tutti i suoi uomini (solo che qui si infilzano tra di loro).
Insomma le solite cose che avevo in parte dimenticato, ma che in pochi giorni hanno fatto un salto.
Da qualche parte avevo scritto del crollo e dell'andamento esponenziale mi piace quindi constatare che tutto procede come previsto.
Poichè il crollo dell'opposizione seguirà a ruota (anche se "crollo" - in questo caso - è veramente una parola grossa), ne vedremo delle belle nei prossimi mesi quando saremo abbandonati sulla nave che affonda.
Mi sa che è il caso di prendermi finalmente un po' di vacanza per rimettermi in forze ;-)
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