giovedì 28 ottobre 2010

Il delitto perfetto

Tremonti distrugge la scuola e poi si lamenta perchè non ci sono infermieri, sarti, meccanici, l'apprendisti: "Se la prospettiva e' quella di un posto fisso nelle Fondazioni bancarie, la chance di salire nella scala della disoccupazione e' alta". (fonte)

Domani lo racconterò agli interessati, ma nessuno capirà.

sabato 23 ottobre 2010

Missioni di pace


Durante la seconda guerra mondiale, in Italia ci sono state 10,1 vittime (civili e militari) per 1000 abitanti. Circa un italiano su 100. (fonte)

In Iraq tra il 2003 e il 2009 ci sono stati più di 109mila morti, di cui oltre 66 mila civili. Che - rapportati alla popolazione - significano 4 vittime per 1000 abitanti. Una mezza guerra mondiale.(fonte wikileaks).

Chi ha ucciso chi lo si può capire leggendo wikileaks e solo in parte - si noti - i morti sono riconducibili ad un uso eccessivo della forza da parte dei militari occupanti che - anche loro - continuano a morire (dal 2003 al 2010 sono morti 4744 militari americani, inglesi ecc. - fonte -).

Questo post serve solo a ricordarmi che chi ha scatenato una guerra per il petrolio non è stato poi in grado di controllarla. Che le cose non sempre vanno come vorrebbe chi governa il pianeta; questo è un segno di debolezza e quindi - in qualche modo - un segno di speranza.


Mentre guardo le foto delle vittime di questa guerra mi domando: che cosa mi hanno fatto di male per meritare questo?

Ma non me lo ricordo più.

martedì 19 ottobre 2010

Colpi di coda

Da un lato:
Dall'altro:
  • Un appuntato della guardia di Finanza accusato di aver violato gli archivi del corpo e di aver girato a Panorama (berlusconi) notizie riservate riguardanti, tra gli altri, Di Pietro, De Magistris, Grillo, D'Addario, Travaglio, Genchi e la famiglia Agnelli (fonte).
  • Il libro del fare da berlusconi a 10 milioni di famiglie (a loro spese).
  • ecc. ecc.


lunedì 11 ottobre 2010

Ombrina mare: un incubo si allontana


Una buona notizia:

La commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) nazionale ha espresso parere negativo sul progetto Ombrina Mare della Mediterranean Oil and Gas.

Si trattava di una serie di pozzi petroliferi sottocosta, di fronte ad Ortona, con una raffineria galleggiante. Ne ho parlato in tanti post.

Dopo tanto lavoro per denunciare, scrivere osservazioni per me, per altri, per il mio Comune, ed in parte anche per la Provincia, dopo aver contribuito all'organizzazione della manifestazione di Ortona. Ecco, dopo tutto questo stasera sono contento, sono sicuro che senza di NOI avremmo già i pozzi e le raffinerie sotto casa ed invece abbiamo pian piano guadagnato tempo ed ora questo colpo durissimo per una società ormai alla bancarotta.

Non è certo finita, ma stasera sono più leggero e lo sono ancora di più se penso che tutto è cominciato da una persona sola, per cui: "Grazie Maria Rita!"

La scuola e la puttana

Non c'è bisogno di leggere il Fatto o cercare su internet per capire come siamo ridotti. Basta molto meno, basta guardarsi intorno.

Basta varcare i cancelli della scuola per trovare a terra dei manifestini - apparentemente delle fotocopie formato A4 - passarci sopra con la macchina e parcheggiare pensando alla fatica fatta a casa per differenziare la carta. Scendere e vedere qualche ragazzino che li guarda, qualcuno raccoglie qualcosa.
Un foglio - portato dal vento - si avvicina, è piegato in due ma c'è attaccato qualcosa - non può essere - invece si: è un preservativo nella sua bustina.
Cosa ci fa qui un preservativo? Ottimista come sempre penso a una forma di informazione e prevenzione per gli studenti e raccolgo il foglio:


Cosa dire: che la crisi deve essere veramente forte se anche il mestiere più antico cerca un nuovo mercato.

Nessuno sembra essersi accorto di nulla, nessun controllo, nessuna pulizia, qualche foglio e qualche preservativo schiacciato sono ancora lì all'ora di uscita.
Devono essere ancora tutti presi a decidere sull'orario e sul suono delle campanelle. Una corte ignara persa a discutere su come pararsi il culo ed a spartirsi quel nulla che rimane.

Poveri noi, poveri ragazzi e povera anche lei che si è fatta mezza Europa per finire nelle mani di gente senza scrupoli (non si organizza una cosa del genere se non si è del posto).

lunedì 4 ottobre 2010

La gelmini non prende l'autobus

Una piccola - forse noiosa ma istruttiva - descrizione di cosa sia la "riforma" della scuola:


La "riforma" gelmini prevede la riduzione del numero di ore ma impone che siano tutte da 60 minuti.

Così facendo riduce il numero di materie e di professori (con diminuzioni e persino sparizioni importanti: come per esempio il latino allo scientifico tecnologico o geografia al nautico).

Sull'idea di portare le ore a 60 minuti sono d'accordo: se il mio contratto prevede ore da 60 minuti devo fare ore da 60 minuti! Ma c'erano mille modi per ribadire questo principio, quello usato dalla gelmini - come tutto quel che fa - porta invece a conseguenze disastrose.

Il motivo per cui in moltissimi Istituti le ore erano di 50 minuti è presto detto: mentre in grandi città ci sono trasporti urbani efficienti, nelle nostre realtà, con un forte numero di ragazzi pendolari (nel nostro Istituto circa il 60% di 40 comuni diversi), si teneva conto dei problemi di trasporto riducendo le ore a 50 minuti senza recupero.

Quest'anno la "riforma" porta i problemi maggiori nelle quinte classi e nelle sperimentazioni che si ritrovano a non avere riduzioni nel numero di ore (che restano 36 settimanali) ma ore da 60 minuti. In poche parole un'ora in più al giorno (8,10-14,20)

Il problema però riguarda anche le classi che sono passate a 32 e a 32 resteranno. Questo perchè in due giorni la settimana hanno e avranno 6 ore (8,10-14,20).

I trasporti pubblici non sono stati però adeguati alle "novità" (con una prova di totale incapacità da parte di chi avrebbe dovuto prevedere il problema) per cui sono tutti tarati su un'uscita alle 13,10. Seguire la riforma ed uscire alle 14,20 significa quindi lasciare a terra moltissimi ragazzi.

Una circolare permette una riduzione - per motivi di trasporto - di 30 minuti al giorno senza obblighi di recupero, ma questo porta ancora ad un orario di uscita che lascia a terra i ragazzi.

Un'ulteriore riduzione dell'orario per motivi "didattici" - decisa dal collegio docenti invece che dal consiglio d'Istituto - comporterebbe il recupero delle frazioni d'ora non fatte in rientri pomeridiani, ma anche in supplenze ed in genere per altre attività prima retribuite.
Nel nostro Istituto abbiamo deciso però di fare le ore previste (da 60') solo di mattina - senza cercare di risolvere sulla nostra pelle i problemi che la Gelmini crea agli studenti pendolari e alle loro famiglie.

Il dirigente non sa quindi come applicare la legge e dopo averci pensato mooolto a lungo ha deciso di far adottare da domani l'orario da 5 ore e 30' confidando che l'assessore regionale ai trasporti - di fronte al parapiglia che si scatenerà - sposti l'orario dei bus o almeno decida ufficialmente di non farlo.

Se deciderà di non spostarli, il nostro dirigente potra finalmente decidere la riduzione di tutte le ore a 50' per motivi di forza maggiore (motivi che - a ben guardare - ci sono già dal primo giorno di scuola ma raramente i dirigenti sono dei cuor di leone).

Poichè non è pensabile che ci siano due corse vicine dei bus, è probabile che - quest'anno o l'anno prossimo - i trasporti saranno allineati al caso peggiore (cioè i giorni da 6 ore) e che non ci sarà un orario diverso tra i giorni della settimana. Questo significa che chi esce prima (tutti i giorni o 4 giorni la settimana) dovrà aspettare un'ora in più prima di partire (o mezzora se sarà ancora possibile ridurre l'orario di 30 minuti senza recupero).

Se questa confusione non bastasse si pensi che - in caso di riduzioni a 50 minuti - queste riduzioni varrebbero solo per alcune classi e/o per alcuni giorni per cui nel nostro istituto in cui convivono classi da 30, 32 e 36 ore le campanelle suoneranno ad orari diversi, docenti diversi faranno orari di durata complessiva diversa e aumenteranno le ore "buche".

Non cercate la soluzione: la soluzione a costo zero non esiste!

Bisogna eliminare la causa.

sabato 2 ottobre 2010

"Orcoddio"

Il relativismo etico della chiesa cattolica

Mi pare di avere già detto che berlusconi (ma non solo) si genuflette di fronte a papa e cardinali solo per i voti che questi gli garantiscono sfruttando la credulità popolare. Papa e cardinali stanno al gioco per il flusso di denaro pubblico che berlusconi (ma non solo) da loro in cambio.

Per chi volesse capire perchè la penso così:



Ma "Bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose" spiega Monsignor Fisichella. (leggi)

Nessuno dunque si offenda con me per il titolo di questo post che - nel contesto - non avrebbe proprio potuto essere diverso.


P.S. la barzelletta è stata detta all'Aquila