venerdì 27 febbraio 2009

I piaceri della vita moderna ...


Questa è una piantagione di eucalipti. Si tratta di una monocoltura che porta al dissesto delle risorse idriche, all'inquinamento delle falde acquifere e dell'atmosfera provocato da pesticidi e fertilizzanti, all'espulsione di intere comunità dalle proprio terre, con violazione di diritti umani, ambientali e sociali, al deterioramento della diversità culturale, alla diffusione della violenza e alla perdita di biodiversità. Le piantagioni prendono il posto di foreste naturali o dell'agricoltura dedicata a sfamare la gente del luogo. Esse producono carta, legno, olio di palma, gomma o altro, tutte merci destinate ai mercati internazionali. Ai paesi produttori e alle comunità locali non resta che il degrado dell'ambiente e la crescita della povertà. In questo modo i paesi ricchi incamerano i profitti e esternalizzano i costi, tra cui quelli ambientali. (come in Abruzzo e Basilicata). (fonte)

A dire la verità, quando ho messo in google il nome di questa pianta non mi aspettavo di trovare questo disastro. Avevo solo letto che con una di queste piante si possono fare 1000 rotoli di carta igienica e che un americano ne consuma 23,6 l'anno. Avevo poi fatto un semplice conto: (80anni x 23,6)/1000 ottenendo 1,9.
In altre parole nella mia vita avrò bisogno di circa 2 eucalipti per pulirmi il culo ed allora volevo vedere come erano fatti.

Ho anche scoperto che "se su questo pianeta, tutti facessimo uso di carta igienica consumeremmo per fabbricarla più di 1/3 della attuale produzione globale di legno. In realtà a farlo siamo "solo" circa 1 miliardo di persone e quindi consumiamo allo scopo 1/18 della produzione di legno.
Ogni anno per produrre legno viene disboscata una superficie del pianeta grande all'incirca la metà dell'Italia. Solo per pulirci il culo disboschiamo una superficie grande come l'Umbria."(fonte)

Il problema è che la carta igienica fatta con carta riciclata non è morbida e non piace al consumatore moderno! Lo stesso discorso vale anche per i fazzoletti, i tovaglioli, la carta da cucina, ecc. ecc.

Ma le cose non sono andate sempre così: quando ero piccolo la carta igienica mica ce l'avevo. C'erano dei bei pezzi di carta di giornale appesi ad un gancio e questo aggiungeva un risvolto culturale all'atto naturale.
Negli anni 70 venne la carta igienica rosa, una evoluzione della carta di giornale accartocciata e poi ridistesa. Era una sorta di carta vetra ma svolgeva egregiamente il suo compito e nessuno allora si sognava morbide carezze in quell'impegnativo momento.
Una nota a parte per i primi anni di Università: allora c'erano gli "statini". Dei foglietti blu timbrati e nominativi, ciascuno dei quali permetteva di sostenere una sola volta un certo esame: tre statini all'anno per esame, se fallivi tre volte dovevi aspettare l'anno successivo. Quelli che avanzavano erano un po' duri, ma davano una grande soddisfazione. Poi è arrivato il 78 ed almeno gli statini sono spariti.
Da allora sono arrivate le doppio, triplo, quadruplo, quintuplo velo, colorate, profumate, disegnate, firmate .... ma a dire il vero l'operazione continua a richiedere una certa dose di esperienza per essere ben eseguita, niente è veramente cambiato dai bei tempi dei pezzi di giornale.

Ora che so queste cose, temo che anche al cesso mi preoccuperò per l'ambiente, meglio sentire una canzoncina:



giovedì 26 febbraio 2009

La fine dell'Abruzzo

Del nucleare io non ho paura, ci ruberanno altri soldi ma le centrali non le vedremo mai in funzione.
I pericoli veri sono altri, turbogas, inceneritori ma soprattutto il petrolio. Per questo motivo non spendo altre parole sul nucleare (la rete è piena di approfondimenti per chi vuole sapere) e ritorno sul petrolio semplicemente ricopiando l'ultimo post di Maria Rita D'Orsogna:


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La cartina mostra in modo nitido cosa stiamo combattendo: La fine della nostra regione cosi come la conosciamo. Un tempo i lotti di terra erano segnati dai fiumiciattoli, dalle quercie, dai vigneti, dalle vallate in fiore. Ora invece, con in beneplacito di una classe poltica stolta ed indegna di rappresentare e difendere cosi tanta bellezza, e' tutto lasciato alle fredde righe di un cartografo che vive lontano, e che non sa cosa uccide con i suoi tracciati.

E quando gli inutili ed ignoranti poltici, primi fra tutti Chiodi, Febbo, e la Stasi, si renderanno conto di che mostro hanno lasciato partorire, che cosa hanno lasciato distruggere per ignavia e per scarso coraggio, quando si renderanno conto di cosa la loro coscienza e' sporca, purtroppo sara' troppo tardi, per loro, per noi, e per gli Abruzzesi del futuro. L'Italia non ha bisogno di amministratori cosi. Provo solo vergogna per loro perche' invece di urlare allo scandalo, invece di essere i primi promotori della difesa della NOSTRA terra, si preparano per vendersela allegramente.

Per fare un paragone oggi i governatori della Toscana e del Piemonte hanno subito messo le mani davanti per dire: nelle nostre regioni il nucleare no. Preventivo, subito, chiaro, senza perdere tempo. Da noi Chiodi ha sempre parlato dell'Abruzzo petrolifero come di una faccendina di Ortona, e sempre a mezza bocca e da che ne sappia io non si e' davvero informato sulla pericolosita' della faccenda. E che dire di Febbo, saccente assessore distruggi-agricoltura che fa pure finta che la sua legge petrolifera serve a fermare i petrolieri. Ma dove? Intanto la Stasi, assessore all'ambiente tace, e resta timidina all'ombra, come una brava casalinga che affida le decisioni importanti agli uomini di casa. A che serve un assessore dell'ambiente che non dice neanche una parola sul problema ambientale piu' grave della nostra regione? Gente inutile.

L'ignoranza e' una brutta cosa, ancora peggio e' il voler restare tali quando gli strumenti per saperne di piu' sono a portata di mano. Diventa criminale quando le due cose si combinano con la RESPONSABILITA' di scegliere per il futuro di un intero popolo.

Questi non sanno cosa fanno, cosa firmano, cosa non firmano.

E' arrivato il tempo di agire, occorre fare sul serio, occorre esssere piu arrabiati, occorre il clamore della piazza, occorre lo scandalo nazionale.
Attiviamoci in questo senso.


Com'e' lontana la democrazia vera in Italia.

mercoledì 25 febbraio 2009

Una pirotecnica bordata di cazzate

In questi giorni c'è stata una pirotecnica bordata di annunci che ha visto uno dietro l’altro il ritorno al nucleare, la TAV Torino-Lione e il ponte sullo stretto.

In attesa dell’Italia sulla Luna cominciamo col parlare del nucleare.

I risultati del referendum del 1987 hanno vigore legale e quindi berlusconi, se avesse fatto quel che dice di avere fatto (non smentito da alcun "giornalista"), avrebbe infranto la legge. Anche se non si vede cosa gli possa interessare della legge, protetto com'è dal lodo alfano, la realtà è che sono stati stipulati solo accordi tra Enel e EDF per “studi di fattibilità”.

Si tratta quindi di uno dei tanti annunci pubblicitari, quel che però è certo è che verranno create commissioni di studio a cui parteciperanno gli amici degli amici e nel frattempo l’Enel si è impegnata a finanziare ulteriormente il nucleare francese invece che puntare sulle energie rinnovabili italiane (e l’Enel la paghiamo noi con le nostre bollette – CIP6 compreso).

Tra l’altro berlusconi ha detto che è stata la sinistra estrema ha votare contro il nucleare e come solito ha detto il falso: furono tutti gli italiani PSI, DC e MSI compresi a prendere quella saggia decisione. Io ricordo ancora bene le insalate e i carciofi buttati via in quel freddo inverno in cui si respirava controvoglia quell’aria gelida che veniva dall’est, portando con se la radioattività di Chernobyl.

Comunque sia cerchiamo di spiegare il livello di stupidità di quanto ci hanno detto.

Indipendenza energetica
L'uranio, come il petrolio, è in via d’esaurimento. Il suo prezzo dal 2001 al 2007 è già aumentato di 20 volte. L’Italia non ha giacimenti di uranio né l’importanza a livello internazionale per assicurarsi l’accesso a questa materia prima.

Energia a basso costo
L'energia che ci arriva dalla Francia è ad ottimo prezzo perché è energia che la Francia "butterebbe" in quanto una centrale nucleare accesa deve restarlo anche quando non vi sono consumi (tra l’altro quando ci sono picchi di consumo la Francia stessa ha problemi di approvvigionamento perché le centrali nucleari non prevedono una sensibile regolazione dell’energia prodotta). Noi quindi compriamo a prezzi di saldo e molte centrali italiane sono spente proprio perché è più convieniente comprare energia dalla Francia.

La costruzione di una centrale nucleare è invece costosissima. Ma ancor più costoso sarà poi il suo inevitabile smantellamento (tanto costoso che nessuno ha ancora smantellato le nostre quattro centrali, nonostante ognuno di noi paghi da venti anni un apposito contributo nella bolletta della luce).

Il vero problema è però quello del trattamento delle scorie e non si tratta di un problema di costi ma del fatto che un metodo per il loro trattamento semplicemente non esiste.

I francesi già oggi non sanno più come fare per rinnovare le loro 59 centrali nucleari e berlusconi li finanzierà tramite l’Enel con i nostri soldi.

La Francia è nuclearizzata (come la Gran Bretagna) solo per esigenze belliche: durante gli anni della guerra fredda (e ancora oggi) avere la bomba atomica significava avere un grande peso nel mondo. Nessun Paese occidentale lancia un piano energetico nucleare dal 1980 (neanche gli USA che invece puntano alle energie rinnovabili). Solo i Paesi che vogliono avere la bomba atomica lo fanno (ad esempio: India, Pakistan, Israele, Iran, Coree) o mantengono quello che già hanno.

Nucleare sicuro
Si noti che dopo i precedenti vaneggiamenti sulle centrali di quarta generazione e sul nucleare sicuro e pulito qualcuno deve aver spiegato a questi idioti che si trattava solo di fantasie e siamo quindi tornati alle centrali di terza generazione, però la "sicurezza" è rimasta.
Il progetto del reattore nucleare EPR (European Pressurized Reactor) prevede infatti molteplici sistemi di protezione sia attivi che passivi contro vari tipi di incidente tra cui una doppia parete esterna in calcestruzzo armato, con uno spessore totale di 2,6 metri, progettata per resistere all'impatto diretto di UN grosso aereo di linea. Chissà se qualcuno si ricorda che le torri gemelle furono colpite da DUE grossi aerei di linea?

Questa tipologia di reattore prevede a livello di progetto che, anche in caso incidenti gravi e poco probabili con fusione del nocciolo, non ci siano rilasci radioattivi significativi all'esterno della centrale stessa.

Io che sono ingegnere capisco solo che se si spende un'infinità di denaro per le protezioni allora il rischio di incidente esiste. E ai miei colleghi che dicono che - secondo i loro calcoli - dal contenitore si avrebbero solo perdite “non significative” (già smentiti da altri studi), io vorrei chiedere di spiegarmi cosa ne sarà di quel contenitore nei successivi milioni di anni in cui il materiale radioattivo non solo sarà un pericolo mortale per ogni forma di vita ma continuerà a riscaldare il contenitore dall'interno, come una enorme pentola a pressione.


A questo punto mi faccio qualche domanda: quante sono le centrali, del tipo che berlusconi vorrebbe costruire, già funzionanti nel mondo? E da quanto tempo operano senza incidenti? Ci sono mai stati problemi?
Purtroppo (o per fortuna) c’è solo la risposta alla prima domanda e la risposta è: NESSUNA !.
Ce ne sono solo tre in costruzione con continui ritardi ed aumenti di costi.
Come si fa a dire che una cosa che non esiste è sicura?

Parlando di sicurezza dobbiamo poi ricordare che l’italia è il paese dei sub-sub-subappalti a ditte in odore di mafia, dove crollano i ponti per la scarsa qualità del calcestruzzo.

Nucleare pulito
Come detto, non esiste una soluzione al problema delle scorie e quindi il nucleare non può essere considerato una tecnologia pulita. A questo proposito, con gli EPR si ha anche un peggioramento rispetto al presente per quanto riguarda la produzione di rifiuti radioattivi (pericolosi per 160 milioni di anni).

Fonti:
fisicamente.net
Report
wikipedia
Scorie nucleari
ecc. ecc.

P.S. fa piacere vedere come siano in corsa per una centrale nucleare anche i nostri fortunati vicini molisani (per informazioni mettere "Termoli nucleare" in google)


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lunedì 23 febbraio 2009

Buon Carnevale


Carnevale vecchio e pazzo

s’è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia a un pallone.
Beve e beve e all’improvviso
gli diventa rosso il viso,
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia…
Così muore Carnevale
e gli fanno il funerale,
dalla polvere era nato
ed in polvere è tornato.

Gabriele D'Annunzio

Le fantastiche tre "I"

Dalle FAQ sul sito del ministero della pubblica istruzione

Domanda n°23
Ho letto che per le classi dalla seconda in poi non cambierà nulla, a scuola invece mi dicono che mio figlio il prossimo anno non avrà le stesse maestre e soprattutto non ci sarà più la possibilità di fare il laboratorio di informatica (è una classe numerosa) a causa dell'abolizione delle compresenze. Chi ha ragione?

Risposta dei tecnici del Ministero:
Le classi successive alla prima nel prossimo anno scolastico avranno confermato l’orario di funzionamento di quest’anno (27 o 30 ore settimanali più eventualmente la mensa).
La riduzione delle ore di compresenza comporterà qualche riassetto organizzativo, ma in linea di massima le insegnanti della classe potranno essere confermate.
La scuola, nella sua autonomia didattica e organizzativa, potrà organizzare le attività e gli insegnamenti facendo in modo di assicurare la massima funzionalità dei servizi. Ci auguriamo che anche il laboratorio di informatica possa trovare spazio tra le attività, anche se vorrà convenire che esso non costituisce, soprattutto nella scuola primaria, un insegnamento prioritario (fonte).
Un commento

Dopo l'Inglese anche l'Informatica se ne va,
rimarrebbe l'impresa (di cui non si sente proprio la necessità) e che comunque in classe, fortunatamente, non si è mai vista.



domenica 22 febbraio 2009

Aderisci anche tu alle B.R.R.

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sabato 21 febbraio 2009

Chi ci guadagna col sondino?

Quali sono gli interessi economici che stanno dietro il mantenimento artificiale di una vita più o meno vegetale. Me lo ero chiesto nei giorni scorsi. Oggi ho trovato una risposta documentata in questo post da cui traggo queste frasi consigliandone la lettura completa:
Nel 2008 i pazienti ospedalizzati in condizioni vegetative in tutta Italia (fonte: ministero della salute) sono stati 2445, con una netta prevalenza geografica al nord Italia. Ognuno di questi pazienti genera un flusso economico pari a 450.425 euro per anno solare che, moltiplicato per i 2445 casi porta una spesa complessiva di 1.111.069.125 € (Un miliardo centoundici milioni e spiccioli di euro).
A gestire circa il 92% dei nosocomi che si occupano di questi malati, fra l’altro con personale in parte non pagato (le suore non ricevono stipendi) sono strutture collegate alla chiesa cattolica.

In Olanda, l’introduzione di protocolli per la gestione del’eutanasia per malati terminali ed in condizioni vegetative ha abbattuto del 74% il numero dei degenti non autosufficienti. Applicando la stessa logica si tratterebbe di un minore fatturato di circa 822 milioni di euro. Ma siamo proprio sicuri che questa bella storia di Eluana sia collegata a mere faccende morali?
Alle parole dell'autore voglio aggiungere che uno dei più forti oppositori alla libertà di scelta delle persone malate è stato il ministro della Salute sacconi che è sposato con Enrica Giorgetti che dal 2005 è direttore generale di Farmindustria (l'associazione che promuove gli interessi delle industrie farmaceutiche). Si ricordi che dai sondini passano preparati medicinali e non frullati!

Infine anche io voglio fare un conto: 822 milioni di € per 59,8 milioni di italiani fanno circa 14 € a testa all'anno neonati compresi. Ricordiamoci infatti che anche questi soldi escono dalle tasche di chi paga le tasse.

giovedì 19 febbraio 2009

Riflessioni varie

Difficile oggi scegliere un argomento; ho letto moltissimi interventi che potrei semplicemente ricopiare, ad esempio non sono il solo a dire che il pd sia stato un maldestro tentativo di ricreare la democrazia cristiana, fatto da gente che non sarebbe stata neppure accettata in quel partito per manifesta incapacità o che la parte migliore del PD - i suoi elettori - farebbero meglio a girare le spalle a chi invece di rappresentarli continua a prenderli per il culo.

Sulla chiesa consiglio la lettura dell'intervento di Paolo Farinella, prete di Genova e cattolico che tra l'altro dice: "Se Dio c’è, il papa deve rendere conto del danno che sta operando" (e don Paolo è uno sicuro dell'esistenza di Dio!).

Per quanto riguarda la cronaca italiana la notizia di oggi è per me questa:
Franco Coppoli, docente di Italiano e Storia presso l'istituto professionale Casagrande di Terni, e stato condannato alla sanzione disciplinare di un mese di sospensione a causa della quale sarà costretto a stare lontano dalle sue classi e a rinunciare allo stipendio per trenta giorni.
Cosa avrà fatto di male il professore? Considerato anche che fino a poco tempo fa docenti e bidelli condannati dalla magistratura ordinaria per violenza sessuale nei confronti dei propri alunni se la sono cavata con sospensioni dal servizio da uno a dieci giorni.
La grave colpa del professore è stata quella di staccare dal muro il crocifisso durante le proprie lezioni, rimettendolo a posto prima di uscire dalla classe. (fonte)

mercoledì 18 febbraio 2009

Nessuna pietà

Gli ultimi avvenimenti mi hanno chiarito definitivamente le idee sullo stato delle cose in questo paese. Adesso vorrei fermarmi e riflettere, pensarci su, capire cosa è possibile fare e se è possibile fare qualcosa. Quello che ho visto (che tutti, volendo, hanno avuto la possibilità di vedere) modifica il mio modo di vivere, di organizzare il mio futuro e quello dei miei figli, i miei rapporti con gli altri e con lo stato. Parlo delle piccole cose di ogni giorno: ad esempio oggi mi hanno chiesto un documento inutile ed io mi sono rifiutato di fornirlo, nella persona che me lo chiedeva non ho visto la collega di lavoro, ma la burocrazia dello stato ed ho risposto come se mi fosse stato toccato un nervo scoperto.
Ci vorrà un pò di tempo, ma nel frattempo ecco un'altra notizia che neppure voglio commentare.

In Argentina, durante la dittatura sono scomparsi decine di migliaia di oppositori politici, quasi sempre giovani, anche madri la cui esecuzione era stata rimandata a subito dopo il parto perchè i loro figli dovevano essere adottati dai loro stessi carnefici (un processo - tanto vero quanto terribile - è andato in onda a tarda notte qualche tempo fa). Uno dei modi per farli sparire era quello di drogarli, caricarli su aerei da trasporto, portarli sull'oceano e scaricarli nel vuoto ancora vivi.
Mi fa male solo parlarne, ebbene la notizia è che berlusconi ha trovato il modo di scherzare anche su questa tragedia.

Allegramente ha detto di non voler fare "... come quel dittatore argentino che faceva fuori i suoi oppositori portandoli in aereo con un pallone. Poi aprivano lo sportello, via il pallone, dice: C'è una bella giornata fuori ,andate fuori un po' a giocare. - Che fa ridere, ma è drammatico... "

Ovviamente l'Argentina, che nel frattempo si è liberata dalla dittatura, ha convocato l'ambasciatore italiano.

Post su lameduck da cui ho appreso la notizia
Notizia su repubblica con link al video
Un pò di storia
Voli della morte

Qui c'è infine un articolo di un giornale argentino in cui si parla della "frase infame" e si mette in ridicolo sia berlusconi, ricordando quel che ha detto in passato, che il popolo italiano: "la mayoría de los italianos le perdonan todo".

martedì 17 febbraio 2009

La prova

Mentre il TG1 non nomina nei suoi titoli la notizia della condanna di Mills, corrotto dal presidente del consiglio, e mentre su televideo la si trova solo in cronaca e non in politica, nel mondo si diffonde a macchia d'olio:

The guardian
Times
Financial time
El mundo
Le monde
Sidney morning herald
ecc. ecc.

Questa è per me la prova che quel poco di democrazia che esisteva in questo paese è ormai un lontano ricordo.

Su repubblica online la notizia non ha avuto molto risalto e sul corriere online ancora meno. Sul corriere cartaceo la notizia era in prima pagina ma praticamente invisivbile.

Il corrotto deve ripagare i danni al corruttore!




"Mills fu corrotto dalla Fininvest"
al legale inglese 4 anni e 6 mesi


Il Tribunale di Milano ha condannato l'avvocato per un bonifico di 600mila dollari
La tesi dei pm, accolta dalla corte, è che servirono a evitare due condanne a Berlusconi


MILANO - L'avvocato inglese David Mills è stato condannato a quattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari dal Tribunale di Milano. Il legale nel luglio del 2004 aveva raccontato ai pm Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo di aver ricevuto 600mila dollari dal gruppo Fininvest per dire il falso nei processi in cui era coinvolto Silvio Berlusconi.

Il premier era in un primo momento imputato insieme all'avvocato, ma la sua posizione è stata stralciata in seguito all'approvazione del "Lodo Alfano" sull'impunità delle massime cariche dello Stato da parte del Parlamento, norma attualmente al vaglio della Corte Costituzionale. Mills è stato condannato a risarcire anche 250 mila euro alla parte civile Presidenza del Consiglio (paradossalmente al suo coimputato).

Anche se Berlusconi è al momento fuori dal processo, la sentenza di oggi getta comunque un'ombra pesante anche sul suo comportamento. Secondo il Tribunale, i 600mila dollari bonificati a Mills dalla Fininvest del '98 sono serviti infatti a corrompere il legale inglese per testimoniare il falso - così come sostenuto dalla Pubblica accusa - in due processi che vedevano imputato l'attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (tangenti alla Guardia di finanza e All Iberian). (fonte)

Questa notizia farà il giro del mondo, chissà da noi cosa ci diranno.

N.B. berlusconi ha corrotto mills; l'avvocato della presidenza del consiglio ha chiesto un rimborso di 250.000 euro per il danno di immagine alla presidenza del consiglio da parte del corrotto e il tribunale ha accordato tale rimborso. Al corruttore non è stato possibile chiedere nulla poichè è l'attuale presedente del consiglio ed è protetto dal lodo alfano. (vedi precedente post).
Pertanto, nella nostra repubblica delle banane, il corrotto dovrà pagare i danni al suo corruttore.

Matrix italia

Dopo Costantini anche a Soru è stato preferito berlusconi.

Erano due candidati neppure confrontabili con i loro diretti avversari ed hanno perso. Non erano neppure invischiati nel PD del bruco* . Ma hanno perso.

Se in Abruzzo, dopo del turco, l'impresa era quasi impossibile, in Sardegna - visto anche l'esito del recente referendum sulla cementificazione delle coste - sembrava probabile.
Così non è stato. Devo dire che mai avrei creduto di vedere i sardi che mi sembravano così orgogliosi delle loro tradizioni e della loro terra mettersi nelle mani di un venditore contaballe che trasformerà quei paradisi in un mega villaggio turistico purceddu-incluso.
Penso che le prossime vacanze le passerò all'estero, lontano dall'italia. Poco male per la Sardegna, ci saranno greggi di padani e di ricchi dei paesi dell'est pronti a pascolare (e a cagare) sulla terra sarda.

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Nel frattempo prosegue la distruzione della giustizia e, con essa, della nostra sicurezza.
Vedi a proposito questo articolo e questo.

Poichè queste norme, scritte per impedire le indagini su chi ci governa, favoriranno anche i normali delinquenti, ci sarà un aumento della criminalità che ci verrà raccontato quotidianamente dal ministero della paura. Il passo successivo sarà quello di aumentare i poteri del governo e della polizia e finalmente l'obiettivo sarà stato raggiunto. Qualcuno scapperà all'estero, ma non sarà una gran perdita per l'italia ormai trasformata in una ridente matrix con videogiochi, grandi fratelli e messe in latino 24 ore su 24.




Oggi è prevista anche la sentenza del processo Mills. Chissà se ci sarà davvero una condanna e chissà che cosa succederà in quel caso.

continua (forse) ....


* Se qualcuno vuol sapere il motivo per cui veltroni viene chiamato "bruco" su vari blog: è perchè il bruco, a differenza del verme, non ha attributi sessuali.

domenica 15 febbraio 2009

Ridiamoci su ...

Un turista è in vacanza in un paesino e decide di spedire una cartolina, entra così nell'unico negozio del paese che vende un pò di tutto e ne chiede una al vecchietto che sta dietro il bancone.
"Si fa presto a dire "cartolina"! - risponde quello - ci sono le cartoline con i disegni, quelle con le foto, le cartoline postali ... "
"Ho capito, grazie, mi dia una cartolina con delle foto"
"Si fa presto a dire "delle foto"! ci sono le foto di animali, i panorami, le belle ragazze .... "
"Va bene, va bene, mi dia una cartolina con un panorama"
"Si fa presto a dire "panorama"! Ci sono i panorami di montagna, di campagna, con il mare, i monumenti .... "
"Voglio un panorama di montagna"
"Si fa presto a dire "panorama di montagna"! Ci sono panorami di montagna con la neve, quelli a primavera, al tramonto .... "
In quel momento entra una persona paonazza e con una tazza del cesso sotto braccio, si avvicina in fretta al bancone, ci sbatte sopra la tazza, non guarda neppure il turista e dice al vecchietto: "Questo è il cesso, il buco del culo me l'ha già misurato, me la dà adesso la carta igienica?"

Chissà perchè, ma il vecchietto mi ricorda qualcuno ....

venerdì 13 febbraio 2009

Che bèla ca l'ea la mé Spesa quando a l'eo piccinin



Pia 'n po' 'n pan! (Prendi un po' una pagnotta!)

Te chini chì o te chini ciü 'n là? Me a chino chì cò da catae i ciuciain
(Scendi qui o scendi più avanti? Scendo qui perchè devo comprare i cucchiaini).

Chi pè pè, chi ne pè va a pé (chi può può chi non può va a piedi)

belin!

« Che bèla ch'i è Spesa
spussa de pisso
strassi de pèssa

resche del pésse

tocchi de pissa

e nessun ch'i 'ghe spassa

ma quei che ghe passa

la pensa ... e la disa

che bèla ch'i è Spesa ... »


Che bella che è Spezia
puzza di piscio
stracci di pezza
lische di pesce
pezzi di pizza
e nessun che ci spazzi
ma chi ci passa
ci pensa ... e poi dice
che bella che è Spezia ...

Vedi anche qui, qui e qui

giovedì 12 febbraio 2009

La Cina è vicina

I politici, tutti i politici, non amano che altri parlino di loro, che li osservino e si chiedano la ragione delle cose che fanno e che non fanno.
Ci vogliono ignoranti e quindi zitti, attaccati al tubicino catodico, con il cervello e la coscienza in stato vegetativo in grado soltanto di eseguire gli ordini senza farsi alcuna domanda.
Come cristiani nelle catacombe, i pochi pensanti rimasti si riuniscono in alcuni luoghi della grande ragnatela. Un pò di libertà e di intelligenza ancora resistono e si alimentano dentro internet.
Questo non va bene! Occorre trovare un rimedio.
Basterebbe un pretesto che, condito con paroloni legali e burocratici, permetta una piccola legge in grado di consegnare la rete nelle mani del governo. Un pretesto che possa sembrare accettabile alla maggioranza silenziosa di cerebrolesi che, grazie all'impegno dei governi degli anni passati, neppure sa cosa è internet. Un pretesto che possa essere ripetuto con finta convinzione dalla marionetta di turno.
Occorre però fare in fretta perchè qualcosa sta sfuggendo di mano.

Ecco quindi il senatore d'alia dell'UDC (attuale opposizione!) che propone un emendamento, approvato in Senato, che obbligherà i provider a oscurare siti, blog o social media come YouTube e Facebook su richiesta del ministero degli Interni per presunti reati di opinione, senza nessuna sentenza della magistratura. Cosa che, oggi, avviene solo in Cina, in una dittatura.


(intervista telefonica al senatore autore dell’emendamento sull’oscuramento dei siti Internet che contengano apologie di reato o istigazioni a delinquere)

Qui c'è il testo dell'emendamento. E qui un commento: "E sono quattro"

In poche parole se quel che io pubblico su questo mio blog non piace al ministero dell'interno (senza nessuna possibilità di contraddittorio da parte mia), allora parte una richiesta di oscuramento. La richiesta non è però indirizzata a google che mi ospita ma "ai fornitori di connettività alla rete internet" cioè a telecom, tiscali, tele2 ecc. ecc. Se i provider non riescono a far oscurare da google il mio blog in 24 ore non hanno altra scelta che oscurare l'intero servizio di blogger.com. Lo stesso vale ovviamente per Facebook o Youtube.

Un altro commento a questo delirio.

vai al gruppo su FaceBook Contro il DDL anti-Blog presente alla Camera

Ammazzablog.wordpress.com

mercoledì 11 febbraio 2009

Milleproroghe

"Milleproroghe" è un bel nome, suona positivo, poi uno va a vedere e si incazza!

Liberalizzazione delle molestie telefoniche

I dati personali presenti nelle banche dati costituite sulla base degli elenchi telefonici formati prima del primo agosto 2005 sono utilizzabili per fini pubblicitari.

Tutto questo mentre il governo sta facendo di tutto per impedire le intercettazioni telefoniche durante le indagini, proprio con la scusa della privacy dei cittadini.

Le intercettazioni ai politici e agli amministratori corrotti, ai truffatori, ai ladri e ai delinquenti in genere, non si potranno più fare ma si potranno utilizzare impunemente i nostri numeri privati per fini commerciali anche contro una nostra espressa volontà (addirittura anche coloro che si erano cancellati dagli elenchi pubblici, saranno di nuovo bersaglio del marketing telefonico); alla faccia della privacy.

Lotta alle energie rinnovabili ed aumento dell'inquinamento da nanopolveri
Sospesa la norma, introdotta nella scorsa legislatura, che prevedeva che dal primo gennaio 2009 per ottenere permessi per le nuove costruzioni doveva essere prevista l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Incentivazione all'installazione di dispositivi antiparticolato sui mezzi pubblici (55 milioni di euro - misura presente nel decreto anticrisi). Vedi mio post sull'argomento

Conferma dei contributi ai giornali di partito valida anche quando il partito non c'è più
Conferma dei contributi ai giornali di partito. Per quanto riguarda i giornali di partito, in particolare, il requisito della rappresentanza parlamentare «non è richiesto per le imprese e per le testate di quotidiani o periodici che risultan essere giornali o organi di partiti o movimenti politici che, alla data del 31 dicembre 2005, abbiano già maturato il diritto ai contributi»

Pochi taxi, ma costosi
Sarà più difficile agli autonoleggiatori fare concorrenza ai taxi. Gli autonoleggiatori non potranno sostare nelle piazzole dei taxi. Per lavorare in un altro Comune, i titolari di licenza dovranno presentare un'autocertificazione e pagare un importo di accesso.

Manifesti elettorali: abolite le multe per i politici
Affissioni abusive: mille euro di multa l'anno e per provincia a chi, dal 2005 a oggi, ha affisso manifesti politici abusivi. Un vero affare!

Ed infine il gran finale:

Per la sicurezza del lavoro non c'è fretta!
Slitta di due anni l'emanazione del testo unico sulla sicurezza sul lavoro.

Chi se ne frega dei 120.576 infortuni con 120 morti e 3014 invalidi che ci sono stati dall'inizio dell'anno (3 morti e 72 invalidi al giorno), mica muoiono di fame e di sete. (fonte)

martedì 10 febbraio 2009

L'attacco continua

Io non dimentico e non vorrei scrivere altro per un pò, ma mi faccio forza e subito riprendo questo viaggio... .

Gli sciacalli continuano ad urlare con la bava alla bocca per aver mancato la preda ma non credo che lo spettacolo sia finito; una analisi lucida di quanto è accaduto ed una previsione di quello che può succedere si trovano qui, Marco Travaglio, c'è di tutto: giustizia, intercettazioni, capo dello stato, mills, vaticano. L'attacco è appena cominciato.

Detto questo, ecco una notizia arretrata su un'altro attacco, quello all'Abruzzo, che non si è mai fermato:
Nuova piattaforma petrolifera in arrivo ad Ortona. Di cui si sono rese protagoniste, in termini negativi o di disinteresse, le amministrazioni dello Stato e le strutture tecniche della Regione.
Questo significa che molto presto ci saranno sottocosta le piattaforme fisse per l'estrazione di petrolio greggio e ce le terremo per decenni.
Queste piattaforme faranno l'attività di desolforazione in mare perché il petrolio Abruzzese (classificato API 12, un po' meglio del bitume) è praticamente non trasportabile.
La Medoilgas - titolare della concessione - è una società a responsabilità limitata, di fatto di proprietà della Mediterranean Oil & Gas australiana. Questo vuol dire che nel caso di incidente risponderà soltanto del suo capitale sociale perché non risulta che siano state fatte assicurazioni o fideiussioni a favore della regione Abruzzo. (fonte)
Le istanze di concessione per estrarre petrolio a mare sono colorate di azzurro.
Quella piu' grande e sotto costa, sopra Casalbordino, e' quella di cui si parla.


Agli abruzzesi un consiglio:
o vi date una smossa
o vendete in fretta le case al mare se trovate qualcuno che ve le compra.



Come esempio di cosa ci può capitare (oltre agli avvelenamenti lenti di acqua e aria) ecco quel che sta accadendo in queste ore:

Un vasto incendio è scoppiato al largo della costa di Dubai,
causato probabilmente dalla collisione tra una petroliera e una porta container.
La petroliera stava trasportando 30mila tonnellate di greggio.
Una densa colonna di fumo nero si alza dal mare.
Non sono chiare al momento le cause dell'incidente. (fonte)

Post precedente sulla piattaforma di fronte a Vasto

lunedì 9 febbraio 2009

domenica 8 febbraio 2009

Una legge per prolungare il dolore

Io non voglio pensare alla morte, sono contento di vivere e ho ancora tante cose da fare; ma mentre negli altri paesi si parla del diritto alla felicità qui da noi si decide di prolungare il dolore a norma di legge.

Quello che segue è infatti il testo della legge che, dopo 17 anni (e un fine settimana) di assenza, vogliono approvare per noi:
"In attesa dell'approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita l'alimentazione e l'idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi"
In poche parole: come anticipo su una futura legge, nessuno di noi avrà la libertà di scegliere se e come morire!

Ecco che allora mi trovo costretto a lasciare un piccolo appunto sulle mie convinzioni, maledicendo i politici, il vaticano e la gente che li lascia fare.

Quando ero piccolo il passaggio dal sonno alla veglia si trasformava spesso in un incubo: ero lucido ma in un corpo che non rispondeva, senza stimoli, nè luci nè suoni, ordinavo disperatamente ai muscoli di muoversi ma ero paralizzato. Alcuni secondi di terrore assoluto e poi mi svegliavo.
Crescendo, piano piano l'incubo è scomparso, ma ricordo ancora perfettamente quel terrore.

Pertanto:

Sarei contento se i miei organi fossero ancora utili a qualcuno.


Se sarò cosciente e deciderò di morire voglio avere la libertà di morire.


Se altri dovranno decidere per me ricordino le mie paure e comunque sappiano che non accetto l'idea che i ricordi di quel che sarò stato (che per me sono l'unica vera vita dopo la morte) vengano dispersi nell'accudire un corpo che, sopravvivendomi, negherebbe la mia vera passata esistenza.


Concludo con una citazione a memoria, una frase che in questi giorni mi ronza per la mente vedendo l'accanimento di tutti a giudicare i genitori di Eluana. Io non riesco neppure a pensare di giudicarli, semplicemente li comprendo e mi sento loro vicino come essere umano. D'altra parte già Nietzsche aveva detto:

" Ciò che vien fatto per amore,
accade sempre al di là del bene e del male "

sabato 7 febbraio 2009

Povera Chiesa! Misero Stato!

Eluana, cavallo di Troia dell’osceno potere - di Paolo Farinella, prete

Di Eluana Englaro, crocifissa sul calvario del suo letto, non importa niente ad alcuno. E’ diventata un vessillo da issare nella guerra ignobile per assicurarsi una supremazia (Vaticano e Cei) o per rafforzare il proprio potere (governo). Berlusconi non è mai intervenuto sulla vicenda, eppure se ne parla da mesi in termini forti, ma si è sempre tenuto alla larga perché i sondaggi erano dalla parte della famiglia Englaro. Poi la svolta sulla via vaticana di Damasco.

Il Vaticano ha parlato, anzi ha chiesto (imposto?) un intervento, e lui, celere come un treno ad alta velocità, è partito per la tangente affrettandosi subito a dichiarare che non bisogna scontentare la «chiesa». Per questo obiettivo funzionale al rafforzamento del suo governo e per accreditarsi come unico interlocutore della gerarchia cattolica, non ha esitato ad andare contro i sondaggi. Egli, infatti, è consapevole di sapere manipolare l’opinione pubblica. Ancora più vigliaccamente, non ha esitato a scaricare la responsabilità politica e morale sul Presidente della Repubblica, cogliendo l’occasione per buttargli addosso fango e ridicolizzare il suo ruolo di garante della costituzione, additandolo al ludibrio delle genti. O si fa come vuole lui, o annulla la costituzione. Non c’è altro nome per definirlo: «Alienum a costitutione»

Su tutto prevale la strumentalizzazione ignobile e immorale di una donna in coma da 17 anni e della sofferenza atroce di una famiglia che avrebbe diritto al silenzio dei non credenti e alla preghiera dei credenti. Chi li accusa di assassinio, se si fosse nel Medio Evo, accenderebbe i roghi e brucerebbe chi pensa diversamente. Sul corpo inerme e silente di una donna martire, s’intrecciano gli interessi congiunti di convergenze politiche e politico-pseudoreligiose per riposizionare il proprio vantaggio, fino al punto che il Vaticano si è schierato contro il Presidente della Repubblica («ci ha deluso»), violando così apertamente il concordato che è la vera palla di piombo al piede della laicità dello Stato italiano. Si parla di «principi», senza rendersi conto che la guerra dei principi, e la storia ne è satura, ha sempre e solo lasciato sul terreno morti e genocidi.

Oggi tutti si accorgono che togliere l’alimentazione e l’idratazione, sebbene forzate, significa compiere un omicidio. Ogni giorno in tutto il mondo, compresa l’Italia, nella più totale indifferenza di tutti, singoli e istituzioni, vediamo milioni e milioni di donne, bambini, anziani scientemente privati del cibo e dell’acqua: perché non si grida con la stessa forza e con lo stesso sdegno all’omicidio, anzi al genocidio? Perché ai negri, agli indiani, agli asiatici, ai latinoamericani, agli emigrati, ai nomadi, ai barboni, ai poveri si possono togliere alimentazione e idratazione e farli morire di fame e di sete, senza che nessuno grida allo scandalo? Perché le nazioni «evolute» per i loro interessi si accaniscono a togliere loro nutrimenti e acqua senza che nessuno li accusa di essere responsabili di stragi? Cosa c’è di diverso tra Eluana Englaro e i milioni di morti di fame e di sete sparsi nel mondo e nelle nostre città?

Berlusconi ha trasformato Eluana in un martello pneumatico per accelerare lo stupro della democrazia, togliendole il cibo del diritto e l’acqua della legalità, disponendo del parlamento come della sua personale garçonnière, un lupanare all’aperto. Il picciotto che presiede il Senato ha subito risposto e si è immediatamente predisposto alla bisogna. Don Rodrigo e i suoi bravi non esitano a mandare a mare la suprema Magistratura dello Stato pur di affermare la bulimia ingorda di potere senza freno e senza legge e anche senza alcuna moralità.

Fa pena vedere la gerarchia cattolica fornicare con costui dal quale dovrebbe guardarsi perché è un insulto all’etica, alla religione e ai principi del cristianesimo. Sul corpo esangue e martoriato di una povera donna, inconsapevole, si stanno stringendo nuove alleanza politiche in vista di un futuro drammatico: Berlusconi Casini e fondamentalisti cattolici del PD quanto prima riformuleranno la loro posizione politica. Con la benedizione di papa, cardinali e vescovi. Povera Chiesa! Misero Stato!

Su Eluana, nello stato in cui si trova dopo la sentenza della Cassazione, posso solo ripetere le parole del canonico Tosi sul letto di morte di Alessandro Manzoni: adorare, amare, tacere. Prego in silenzio per Eluana, e con il mio angelo custode mando una carezza al suo papà e alla sua mamma.

Paolo Farinella, prete
Genova, 7 febbraio 2009

Ripreso integralmente da Tafanus

Il campione della chiesa cattolica


La fretta con cui è stato avviato il protocollo che sospende l’alimentazione e l’idratazione di Eluana Englaro sembra nascondere per il presidente del Consiglio “niente altro che la volontà di togliersi di mezzo una scomodità”. Silvio Berlusconi torna così, a margine della sua visita a Cagliari (dove continua a fare campagna elettorale a nostre spese - lorenzo), sul caso di Eluana. E lo fa mettendosi “nei panni di padre. Se uno dei miei figli fosse lì, vivo e, mi dicono, anche con un bell’aspetto e con delle funzioni come il ciclo mestruale attivo e con la capacità di potersi risvegliare visto che il cervello trasmette ancora segnali elettrici, io non me la sentirei proprio di staccare la spina”.
”All’inizio pensavo che questa ragazza fosse assistita in casa. In realtà era assistita senza aggravio di spesa per il padre.” (fonte)

Questo ha detto oggi il campione della chiesa cattolica.

Molti dei suoi caratteri di uomo di fede sono noti (divorziato, superbo, avaro, iroso, lussurioso), ma nemmeno io conoscevo questa notizia tratta da una intervista alla sua seconda moglie Veronica Lario:

Negli anni Ottanta, prima che nascesse la primogenita Barbara, Veronica si sottopose a un aborto terapeutico al settimo mese di gravidanza rinunciando al figlio che lei e Silvio Berlusconi avevano voluto. Decise di non averlo perché quel bambino non sarebbe nato sano.

venerdì 6 febbraio 2009

Voi che siete padri, provate a immaginare ...

e se succedesse a me?

Eluana potrebbe generare un figlio (sb video)

Sul padre nessun peso in questi 17 anni perchè sono state generose suore a provvedere a Eluana (sb video)

Beppino Englaro, padre di Eluana, dice: "E' un tormento senza fine"

Ratzinger e il patto con il diavolo

Chissà se i cattolici si accorgono che chi li guida è ormai stato preso nel giro infernale di berlusconi.
Ormai la chiesa scambia apertamente aiuti economici con appoggio elettorale. Tace sugli immigrati ma pretende un provvedimento esemplare che ne riconosca il potere integralista sulla vita e sulla morte alla faccia del libero arbitrio dei cristiani e delle leggi dello Stato italiano.
Elogia un governo composto da persone che con la morale e le regole cristiane non hanno nulla da spartire, rendendo evidente un'altra impunità della casta che è assoluta ed è già in atto e riguarda proprio la religione. Anche di fronte a dio c'è dunque qualcuno più uguale degli altri, sui comandamenti si può patteggiare, siamo tornati al commercio delle indulgenze.
Stupisce anche che la chiesa non si renda conto che è difficile fare un buon affare con il diavolo che è un creditore intransigente.

Tanto per cominciare io, nel mio piccolo, mi sento offeso e non ho più alcuna intenzione di porgere l'altra guancia.

Dietro Eluana l'impunità dei politici

Sono solo sciacalli che per non perdere il loro potere e per nascondere le loro malefatte non esitano a calpestare la libertà, la dignità e il dolore di altri esseri umani, immensamente migliori di loro.

Eluana, varato il decreto - Napolitano non firma - Sfida di Berlusconi: Legge in tre giorni Sono pronto a cambiare la Costituzione

Il Vaticano esulta: "Governo coraggioso"

Questo governo pagano, figlio di una cultura che ha paganizzato l'Italia, è diviso dalla religione dei sondaggi (i quali danno ragione alla scelta del padre di Eluana che vuole infine liberare il corpo di sua figlia da questo simulacro di vita) e il richiamo della Chiesa, che con quel corpo totemico vuole ribadire non solo i suoi valori eterni, ma anche il suo controllo della vita e della morte.

La strada più semplice per l'esecutivo è la più vile, quella dei provvedimenti amministrativi, cioè di un diktat camuffato. Si minacciano ispezioni alla clinica, si chiedono informazioni ufficiali, si cavilla sulla convenzione tra la Regione e la casa di cura, immiserendo la grandezza della tragedia, che impone a tutti il dovere di essere chiamata col suo nome, e di essere affrontata con la responsabilità conseguente, nel discorso pubblico dove la famiglia Englaro l'ha voluta portare: probabilmente per rendere quella morte non inutile agli altri, meno priva di significato.

Quando la pressione aumenta, nella sera di mercoledì, il governo pensa ad un decreto. Uno strumento legislativo di assoluta necessità ed urgenza, che in questo caso sarebbero determinate da un caso specifico, da una singola persona. E soprattutto, contro una sentenza della magistratura passata in giudicato. Tutto ciò si verificherebbe per la prima volta nella storia della Repubblica, con un'anomalia che configurerebbe una vera e propria rottura dell'ordinamento costituzionale. Vediamo perché.
...
In questo modo, attraverso il decreto, saremmo davanti ad un aperto conflitto tra due opposte pronunce non solo sulla medesima materia, ma sullo stesso caso: una sentenza della magistratura e un provvedimento d'urgenza del governo con vigore immediato di legge. Solo che nel nostro ordinamento il legislatore può cambiare il diritto finché una sentenza non diventa irrevocabile, cioè non più impugnabile, vale a dire passata in giudicato. Non siamo dunque soltanto davanti ad un conflitto: ma al problema dell'ultima parola in democrazia, al principio dell'intangibilità del giudicato, alla regola stessa della separazione dei poteri. Senza quel principio e questa regola, una qualunque maggioranza parlamentare a cui non piace una sentenza "definitiva" la travolge con una nuova legge, modificando il giudicato, intervenendo come supremo grado di giudizio, improprio, dopo la Cassazione.

Naturalmente il Parlamento è sovrano nel potere di legiferare su qualsiasi materia, cambiando qualsiasi legge, qualunque sia stato il giudizio in merito della magistratura. Ma questo vale per il futuro, non per i casi in corso, anzi per un singolo caso, per un solo cittadino, e proprio per vanificare una sentenza. Si tratterebbe di un decreto contro una sentenza, definitiva: e mentre la si attua. Nemmeno nell'era di Berlusconi, dove si è cambiato nome ai reati, e si è creata un'immunità speciale del Premier, si era giunti fino a questo punto, che rende il legislatore giudice di ultima istanza - quando lo ritiene - e viola l'autonomia della funzione giudiziaria.
....
Resta da chiarire, purtroppo, la capacità di autonomia della politica italiana, del suo governo, del Parlamento e di questa destra davanti alle pretese della Chiesa. Che ha tutto il diritto di dispiegare la sua predicazione e di affermare i suoi valori, ma non di affermare una sorta di idea politica della religione cristiana, trasformando il cattolicesimo italiano da religione delle persone a religione civile, con forza di legge. (Ezio Mauro - Testo completo)

Sono solo sciacalli che per non perdere il loro potere e per nascondere le loro malefatte
non esitano a calpestare la libertà, la dignità e il dolore di altri esseri umani, immensamente migliori di loro.

Ecco che cosa si nasconde dietro al polverone sollevato ad arte prima dall'osso razzista concesso alla lega ed ora da quello integralista concesso alla chiesa:

Riforma del processo penale via libera in Cdm al disegno di legge (Articolo)

Con questa legge tutti i politici si assicurano definitivamente l'impunità


Razzismo

"Non sono io che sono razzista, sono loro che sono neri"
(barzelletta)


"E' una legge che dà precedenza ai diritti degli italiani perché per noi vengono prima gli italiani. Noi non siamo razzisti"
(presidente dei senatori Pdl maurizio gasparri)

mercoledì 4 febbraio 2009

Rassegna stampa

-> Ex sindaco antiprostitute condannato per stupro
Roberto Manenti in qualità di sindaco leghista era stato protagonista di battaglie infuocate e non prive di inventiva contro clandestinità e prostituzione. Ma è stata proprio una sua foto comparsa su un quotidiano locale a costargli una condanna a sei anni per stupro. Il gup di Verona ha condannato ieri l'ormai ex primo cittadino di Rovato, grosso centro del Bresciano, per una serie di brutali violenze di gruppo ai danni di una giovane lucciola romena. (fonte)

--> Il Tar condanna l'assessore all'Ambiente ad abbattere due villette abusive
Massimo Ponzoni (Forza Italia), assessore regionale all’Ambiente della giunta lombarda guidata da Formigoni, non passerà certo alla storia per la tutela del paesaggio, ma per la condanna ad abbattere due villette abusive perché costruite su un terreno agricolo non edificabile a Cesano Maderno. (fonte)

---> Turate, nel Comune retto dalla Lega un ufficio per denunciare i clandestini
E' aperto ogni giovedì per due ore. Accetta segnalazioni, anche anonime, di tutti i turatesi che sospettano di avere come vicino di casa un irregolare. (fonte)

-----> Eluana, sacconi non si arrende (fonte) (chi è sacconi)

sacconi, vespa, formigoni, politici, giornalisti, chierici e cardinali vari. Sono solo sciacalli che per non perdere il loro potere o per nascondere le loro malefatte non esitano a calpestare la libertà, la dignità e il dolore di altri esseri umani, immensamente migliori di loro.


Ancora una volta richiamo le parole che già dissi per il padre di Eluana

martedì 3 febbraio 2009

Combustioni, nanopolveri e malattie

Tutte le combustioni, nessuna esclusa, generano gas e polveri che, in generale, sono tanto più fini quanto più è alta la temperatura alla quale si sono formate. A 3.000 °C la maggior parte dei materiali sublima (passa direttamente dallo stato solido a quello aeriforme) per poi ricondensare nuovamente sotto forma particolata nel giro di pochi secondi, e quelle particelle hanno una composizione che dipende dagli elementi che si sono trovati casualmente a collidere. Alcuni di quei granelli sono veri e propri composti chimici; nella grande maggioranza, invece, sono leghe introvabili in qualsiasi manuale di metallurgia proprio per la maniera tutt’altro che deliberata con cui si sono generate.
....
Ma uno dei problemi più gravi, di cui solo da poco si comincia, e con circospezione, a tener conto è la formazione di quelle che si chiamano polveri secondarie. I gas di cui si è detto entrano in contatto con l’umidità atmosferica, con l’ozono, con i tanti radicali liberi sospesi in aria e, grazie alla catalisi della frazione ultravioletta della luce solare, si condensano formando, appunto, altre polveri. Queste particelle secondarie che nascono spesso ad una distanza di chilometri dall’origine possono superare in massa anche di 6-8 volte la quantità generata primariamente dalla combustione e hanno come aggravante il fatto di poter trasportare, adesi alla loro superficie, altri inquinanti come, ad esempio, le diossine, i furani, i policlorobifenili, gl’idrocarburi policiclici aromatici e quant’altro.
Tutte queste polveri, primarie e secondarie, hanno la capacità di restare sospese in atmosfera e di compiere tragitti anche relativamente lunghi, e di particolare interesse sono le particelle inorganiche in lega di cui si è fatto cenno. Stante la loro composizione, queste non sono quasi mai biodegradabili e, dunque, permangono nell’ambiente in pratica in eterno. La loro dimensione varia da qualche decina di micron giù fino alle decine di nanometri e il loro comportamento è tanto più assimilabile a quello dei gas quanto minore è la loro grandezza. Per questo, una polvere del genere nata in un determinato punto geografico può essere poi rintracciata anche a migliaia di chilometri di distanza.
.....
Se è vero che la Natura è una produttrice di polveri - e lo è, per esempio, attraverso i vulcani attivi, con gl’incendi boschivi, con la sabbia sollevata dal vento - è altrettanto vero che quelle polveri sono relativamente scarse e molto grossolane. Sono le polveri di origine antropica (proprie dell'attività umana), quelle generate dall’impiego di calore diventato sempre più accessibile dalla Prima Rivoluzione Industriale settecentesca, a costituire un grave pericolo per la salute. Queste sono quantitativamente soverchianti rispetto a quelle naturali non solo in massa ma anche, e in particolare, per numero, essendo quasi sempre di dimensioni di gran lunga inferiori. Inoltre, la loro composizione chimica comprende non di rado elementi dotati intrinsecamente di grande tossicità (mercurio, piombo, arsenico, cadmio, ecc.) a differenza della maggior parte delle polveri naturali costituite principalmente da silicio, magnesio, calcio e sodio.
I produttori più rilevanti di questi inquinanti antropici sono i motori a scoppio, gl’inceneritori indipendentemente dalla tecnologia impiegata), i cementifici, le fonderie e, non ultima, almeno in certe zone, i poligoni di tiro e la guerra con le

esplosioni che le azioni correlate comportano. Pur fuori di quel contesto, notevole è anche l’apporto del tabacco da fumo sulle cui foglie si posano, concentrandosi con l’essiccazione che precede il consumo, polveri in quantità rilevante.
....
È un dato di fatto, però, che più la particella è piccola, maggiore è la sua capacità d’insinuarsi nell’organismo. Polveri grossolane, tra i 5 e i 10 micron di diametro, pur potendolo fare, faticheranno assai di più ad introdursi nell’albero respiratorio di quanto non facciano le polveri di calibro inferiore, e i nostri studi, corroborati da quelli ormai divenuti frequenti di altri centri di ricerca, dimostrano che particelle nanometriche sono in grado di transitare dall’alveolo polmonare al torrente circolatorio entro poche decine di secondi. Dal sangue, dove, in soggetti predisposti, le polveri innescano fenomeni ipercoagulativi, a tutti gli altri tessuti dell’organismo il passaggio è questione di decine di minuti e - ormai la nostra casistica è ricca di parecchie centinaia di esempi - è chiaro come queste particelle, nella maggior parte dei casi non biodegradabili né biocompatibili, inducano reazioni infiammatorie tipiche del corpo estraneo con tutte le conseguenze note in medicina che una forma patologica del genere, cronicizzata, è capace d’indurre.
....
Il nostro laboratorio ha in diverse occasioni fotografato particelle insinuate nel nucleo di cellule senza ledere la membrana cellulare, così come ha individuato particelle di natura esogena (cioè generate esternamente) in diversi feti malformati, indizio di un passaggio del tutto possibile tra madre e feto.


Estratto da questo articolo. Altro articolo da leggere, 1° elenco di articoli, 2° elenco di articoli.

Se non bastassero le polveri si veda questo post in cui dopo un cenno alle polveri nello sperma si parla della riduzione della fertilità, degli effetti di erbicidi e degli effetti delle plastiche con cui veniamo a contatto ogni giorno.

lunedì 2 febbraio 2009

Canzone dei 12 mesi

Stufo di brutte notizie una bella canzone:



....

Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino
ma nei convitti e in piazza
lascia i dolori e vesti da Arlecchino
il carnevale impazza.
L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore
appare la speranza
nei primi giorni di malato sole
la primavera danza.

....

domenica 1 febbraio 2009

Petrolio a Vasto e Casalbordino

NON SI ARRESTA LA DERIVA PETROLIFERA IN ABRUZZO
Nuova richiesta di Edison S.p.a. per la perforazione di quattro nuovi pozzi nel giacimento di Rospo Mare

Non bastano infatti ad arginarla né il “no” del Presidente Chiodi alla realizzazione della raffineria di Ortona né la risoluzione votata dal nuovo Consiglio Regionale che impegna il Presidente della Regione a presentare un nuovo disegno di legge che riproduca gli effetti della Legge n.14 del 15 ottobre 2008 (n.d.r.: quella che vietava il rilascio di permesso a costruire per l’insediamento di industrie che svolgano attività di prospezione, ricerca, estrazione, coltivazione e lavorazione di idrocarburi fino al 31 dicembre 2009, legge che è stata impugnata dal Governo).

L’ultimo e pericoloso assalto al nostro territorio da parte delle compagnie petrolifere si è concretizzato nella richiesta di compatibilità ambientale avanzata proprio oggi (30 gennaio) dalla Edison S.p.a. al Ministero dell’Ambiente, in relazione ad un nuovo progetto di perforazione e messa in produzione di nuovi pozzi nel giacimento di Rospo Mare.

In particolare, la richiesta avanzata dalla Edison S.p.a. concerne:

* l’adeguamento dell’esistente piattaforma marina “Rospo Mare B” per consentire la perforazione di nuovi pozzi di sviluppo;
* la perforazione di tre nuovi pozzi direzionati nel giacimento di Rospo Mare a partire dall’esistente piattaforma “Rospo Mare B”;
* l’eventuale perforazione di un quarto pozzo;
* l’adeguamento degli impianti di produzione esistenti.

Si rammenta che negli impianti produttivi di Rospo Mare, nel tratto di mare compreso tra l’Abruzzo ed il Molise, avviene in piccolo ciò che avviene in qualsiasi raffineria: il petrolio greggio è sottoposto alla deidrosolforazione, con conseguente emissione di idrogeno solforato e di altri inquinanti in termini non controllabili, fortemente nocivi per l’uomo e per l’ambiente.
Questa notizia si trova su tutti i siti di informazione abruzzese. Ma dove si trovano i pozzi Rospo mare?
Eccoli qui (clicca per la foto):


Si trovano a 16 km in linea d'aria da Vasto, a 21 km dal lido di Casalbordino e a 26 km da Casalbordino paese. Perfettamente a tiro per quanto riguarda idrogeno solforato e le nanopolveri derivate dalle combustioni, oltre che, ovviamente, per gli sversamenti in mare.

Per quanto riguarda il mare occorre sapere che il pesce ha la capacità di fissare gli inquinanti e per questo motivo, intorno alle piattaforme, il pesce diventa ancora più velenoso dell'acqua in cui vive.

Per completare le informazioni è bene ricordare che già nel 2005 siamo stati ad un passo da un disastro ambientale causato da queste piattaforme:
Sulla paura invece, che ha attanagliato per diverse ore istituzioni, residenti e operatori portuali, non ci sono dubbi. La Capitaneria ci tiene a precisare che lo spiaggiamento del greggio è stato evitato, ma riconosce che l’intervento è stato delicato e che il pericolo era “elevato”. Si è temuto un grave danno per la flora e la fauna ittica, e sono state vissute ore di angoscia per le possibili conseguenze dell’incidente. «Anche perché – suggerisce qualcuno in porto – non si può escludere che possa capitare di nuovo».(Articolo completo)