mercoledì 17 marzo 2010

Quel che accade per amore ...

... accade sempre al di là del bene e del male (Friedrich Nietzsche).


2002 – Ci vediamo per pochi minuti per la prima volta ad un concerto al piccolo teatro Strehler: Decidiamo di vederci con più calma nei giorni successivi. Passiamo qualche ora assieme e il giorno dopo decidiamo che la nostra vita può procedere solo assieme. Un vero colpo di fulmine (garantiamo che esistono!). Cominciamo praticamente a convivere quasi subito.

2006 – Uniamo ufficialmente la residenza e chiediamo all’ufficio anagrafe di comparire all’interno dello stesso stato di famiglia. Almeno questo ci viene concesso. E’ il momento della speranza per una legge sul riconoscimento delle coppie di fatto che invece fallisce miseramente.

2007 – In questi anni la nostra vita in comune è andata consolidandosi e rasserenandosi. Viviamo alla luce del sole la nostra relazione, con l’appoggio delle nostre famiglie e dei nostri amici. Parallelamente l’oscurarsi della situazione politica e la conseguente restrizione sul fronte dei diritti civili ci convince a mobilitarci in prima persona. Non vogliamo più delegare ad altri la richiesta dei nostri diritti, vogliamo essere presenti con la nostra faccia e con la nostra esperienza e vogliamo coi nostri gesti simbolici provare ad aiutare altre persone che vivono con dolore (come è successo a noi in passato) la loro situazione.

3/11/2009 – Presentiamo domanda di richiesta di pubblicazioni al comune di Milano. Il dirigente del settore non ci fa neanche riempire il modulo ma ci fa protocollare un’istanza di richiesta di pubblicazioni (mentre un solerte impiegato si premurava di farci sentire varie volte che la suoneria del suo cellulare era “faccetta nera”). Facciamo istanza di pubblicazioni che viene protocollata assieme alle analoghe istanze presentate dalle altre coppie.

2010 – Nei giorni successivi riceviamo il diniego che decidiamo di impugnare nei primi giorni di gennaio 2010 ....


La storia completa di Roberto & Riccardo, assieme ad altre e a un appello (che ho firmato) per il riconoscimento del diritto al matrimonio civile tra persone dello stesso sesso è qui: www.affermazionecivile.it

Scrivo questo post perchè l'idea di una relazione tra uomini l'ho sempre accettata come una scelta di libertà, ma non l'ho mai veramente capita. Queste storie, questi visi, queste parole, l'orgoglio dei sentimenti mostrati senza esagerazioni alla luce del sole hanno avuto il merito di dare vita a quell'idea.

Non voglio dire che ho cambiato i miei gusti, solo che guardo le foto, leggo le storie e penso: chi sono io per giudicare?

Mille auguri a Roberto & Riccardo che mi hanno concesso di parlare di loro.

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