lunedì 16 maggio 2011

Vorrei che perdessero quasi tutti


Ho passato gli ultimi caldi giorni in un progetto altamente rivoluzionario: con la zappa in mano ho preparato l'orto; mi porto avanti col col lavoro verso l'autosufficienza e l'autoproduzione. Lavorare la terra non è poi così faticoso e ha molti vantaggi tra cui l'avermi permesso di stare lontano da comizi, cene e lazzi vari e quindi, prima che i seggi chiudano, penso che troverò la forza di indossare l'autorespiratore e andare a votare nella tormenta di questo gelido lunedì.

Spero che berlusconi non perda del tutto, non siamo ancora pronti, non abbiamo ancora toccato il fondo. Gli incapaci - che dovrebbero rappresentare l'alternativa - sono ancora tutti lì: non sono neppure buoni ad aspettare sulla riva; i cadaveri passano uno dietro l'altro e loro non se ne sono ancora accorti: sono troppo stupidi e troppo occupati a litigare sul più furbo del reame. Non sono in grado di fare nulla, figurarsi di tirare fuori il paese da questa cloaca, sarebbero solo buoni a prendersi le colpe per poi - eseguito il servizio - tirarsi indietro affinchè tutto riprenda come prima peggio di prima.

Se berlusconi non perde gli altri non vincono, ma al tempo stesso spero che vengano scelte le persone come De Magistris (che non ha quasi più niente a che fare con l'IDV di Di Pietro) e altri come lui che si sono inseriti qua e là tra le maglie di questo sistema (sempre e comunque nella sua parte sinistra). In mancanza d'altro spero che la protesta si concentri sulle liste a cinque stelle - anche se Grillo non capirà (o non vorrà capire) che non basta l'età ma ci vogliono candidati veri in grado di fargli ombra sul palco.

In sintesi: vorrei che perdessero quasi tutti; purtroppo - sono certo - tra poche ore scoprirò che invece avranno tutti vinto.

3 commenti:

Padano DOC ha detto...

Lorenzo hai forse letto il 'Candido' di Voltaire per vangare il tuo orticello senza più preoccuparti dei destini del mondo con analisi sballate (vedi l'ultima sulla Libia)?
Bravo!
Si fa meno danno come agricoltore che come pseudoblogger...
'Nihil melius agricultura' (Cicerone)
:-)
p.s. - Il verde è vita: in tutti i sensi!

un ugo qualsiasi ha detto...

alla fine quello che perde sono sempre io.

nonno enio ha detto...

almeno noi ci guardiamo bene dal prentare i CULATTONI e mandarli anche in TV a parlare neeeeeeeeeeeh