martedì 18 ottobre 2011

Controcorrente

L'estate se ne è andata e tante cose sono successe.

Non ho avuto tempo per scriverne qui, ma ho scritto molto altrove.

Da maggio in poi tutto il mio tempo e le mie energie sono state impegnate per il Parco della Costa Teatina. Incontri, dibattiti, mostre, comunicati stampa, pubblicazioni e tantissime parole.

Le cose ora sono un po' più tranquille, si attende una decisione del Ministero o la caduta del Governo, ci sono altri che portano avanti le prossime iniziative. Io posso quindi cercare di riprendere il controllo delle normali cose da fare, di tirare un po' il fiato.

Su questi mesi ci sarebbe da scrivere un libro e forse lo faremo: mentre l'Italia continuava ad affondare noi abbiamo fatto politica. Abbiamo portato avanti un progetto per un futuro realizzabile in tempi brevi, abbiamo combattuto contro chi ha solo interesse a depredare e gli abbiamo dato molto filo da torcere.

In questi mesi ho scoperto le strutture del potere, ho visto da vicino chi ci governa e come cerca il consenso. Ho analizzato le mosse di chi prima era solo un nome alla televisione; ho studiato gli intrecci, sono rimasto stupito da come assolute nullità possano essere esecutori imperturbabili di decisioni prese altrove con effetti disastrosi sulla vita dei cittadini. Ma ho anche capito che si possono cambiare le cose.

Ho conosciuto le persone e ne ho trovate tantissime ormai pronte: non è solo la rabbia che cresce, c'è anche la voglia di fare.

Quando si sono aperte le crepe che negli ultimi anni anch'io avevo indicato e tutto ha cominciato a crollare rovinosamente, io ero impegnato a provare una via d'uscita.

Non so se siamo stati bravi o fortunati, non so come andrà a finire, ma oggi - nonostante tutto - sono contento perché so per certo che una via esiste.



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