domenica 13 febbraio 2011

C'era una volta una ministrina

C'era una volta, nel paese dei pompini, una ministrina stupida e ignorante, ma così stupida e ignorante che le capre - vedendola passare - si davano nelle zampe ridacchiando.
Come tutti i potenti di quel bel paese, faceva bella mostra di se con frasi senza senso ma dette col tono di io sono io e voi non siete un cazzo.
Nulla sapeva la ministrina della storia del re nudo (o meglio: aveva sempre equivocato, ma non è qui il caso di approfondire).
Accadde così che quando cominciarono a volare pernacchie e uova marce continuò a gracchiare come un disco rotto: "andate a lavorare".
Ma tutto finì presto e di lei non si seppe più nulla.

Solo le capre ne conservano ancora un'allegra memoria.

3 commenti:

@enio ha detto...

Quelle che oggi manifestano "perla loro dignità" qualche lustro fa manifestavano per la loro libertà sessuale, per "l'utero è mio e lo gestisco io", (facendo il segno dell'utero con le dita) per la parità fra i sessi, quindi anche per l'argomento sesso. Non è che ora, essendosi troppo spinte in avanti in queste loro rivendicazioni vogliono tornare indietro? Siccome una tal ipotesi non è credibile, diventa chiaro che la giornata di ieri era organizzata solo in chiave anti-Berlusconi.

giacinto2000 ha detto...

Enio ma non dire puttanate. Ma vatti a nascondere pidiellino infame.

Una cosa e' la liberta' di espressione sesuale,un'altra cosa e' la becera espressione del maschismo maschilista che persone come te sembrano compiacere.

nonno enio ha detto...

sessuale non sesuale... impara a scrivere. Si come loro dicono: l'utero e mio e me lo gestisco io così io dico ecco qua il membro e vedi di fartelo bastare!