martedì 26 aprile 2011

Ball-out nucleare


Il nucleare non si farà. Non ha alcun senso ne tecnico nè economico; non ci saranno né i soldi (che in tutto il mondo sono pubblici), né il combustibile, né i siti idonei per le centrali e le loro scorie.

Solo un pazzo può oggi pensare di costruirle aumentando tasse e bollette ed usando l'esercito per presidiare i siti; e di fare tutto questo senza risolvere - ma neppure minimamente attenuare - i problemi energetici dell'Italia, facendola invece rimanere indietro nel percorso di riduzione dei consumi e di sviluppo delle rinnovabili che il resto del mondo avrà intrapreso.

Già, solo un pazzo o un buffone o un vecchio che si sente sfuggire il tempo di mano e non può pensare al futuro, come quello che oggi, dalla Francia, ha affermato:
"Siamo assolutamente convinti che l'energia nucleare sia il futuro per tutto il mondo".
"Negli anni 70 gli ecologisti di sinistra si sono messi di traverso e da allora dobbiamo acquisire tutta l'energia che consumiamo dall'estero ..."
"La gente era contraria, fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare. Per questo abbiamo deciso di adottare la moratoria, per chiarire la situazione giapponese e tornare tra uno o due anni a un'opinione pubblica conscia della necessità nucleare".
"L'energia nucleare è sempre la più sicura. Anche perché il disastro giapponese si è verificato perchè la centrale di Fukushima era stata edificata su un terreno che non lo permetteva. Le centrali francesi sono così sicure da essere addirittura resistenti ad un attacco atomico"
"I contratti tra Enel e Edf sul nucleare non vengono abrogati, non vengono annullati e stiamo decidendo di mandare avanti molti settori di questi contratti come quelli relativi alla formazione".
"Le energie rinnovabili nel mondo possono arrivare a delle percentuali sul totale dell'energia necessaria che sono assolutamente minori".
(fonte - vedere anche il video)
Un delirio che non ha bisogno di commenti tecnici, quel che conta è il fatto che - una volta di più - l'eletto dal popolo del popolo se ne frega.

Immagina uno o due anni di martellante pubblicità filonucleare (con i relativi incassi per le sue TV e i suoi giornali ), unita ad una crisi energetica pilotata ad arte (sul modello Lampedusa), per convincere il popolo bue.

Nel frattempo i francesi verranno compensati del ritardato guadagno nucleare con una generosa quota dell'acqua che beviamo (perchè il prossimo passo sarà quello contro il referendum per la privatizzazione dell'acqua). Nel frattempo pagheremo all'ETF la formazione invece di farla fare all'Università italiana.

Già i francesi .... Dopo tutte le fantasie sull'italianità di Alitalia prima (che abbiamo pagato con le nostre tasche con i bei risultati che vediamo) e di Parmalat ora (che i francesi vogliono e possono comprare sostenuti dai mercati); mentre si strepita sui migranti, appare curioso che - nel silenzio - si dia alla Francia sia il nucleare che l'acqua su un piatto d'oro.

L'abolizione per cavillo dei referendum è comunque solo l'ultimo atto di una serie ormai infinita: basta scorrere i giornali per trovare la rinata volontà di far trivellare ovunque (senza risolvere in alcun modo i problemi energetici ma nemmeno quelli economici; esponendo le comunità locali a rischi gratuiti come nell'apparentemente dimenticato disastro del Golfo del Messico); il ritorno dell'ossessione per uno sviluppo che passa sempre e solo per il cemento e il consumo del territorio; le leggi per bloccare i giudici, l'informazione, la guardia di Finanza e quelle che favoriscono i delinquenti (processo breve e lungo, intercettazioni); la distruzione della cultura e della ricerca; l'uso delle armi in Libia che favorirà le aziende che le producono (Finmeccanica in testa) ecc. ecc.

Un castello di carte troppo alto per resistere a lungo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lascio un messaggio per complimentarmi con chi non ne lascia: bravi!
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