giovedì 25 febbraio 2010

Quaquaraquà

C'è un senatore della Repubblica, pagato da noi, che decide per noi, che amministra il nostro denaro e le nostre vite, che è stato eletto con i voti della ndrangheta.
E' stato scelto perchè è ambizioso e servo (così gli si rivolge il suo padrone: “Non me ne frega un cazzo. A me di quello che dici tu… per me Nicò puoi pure diventà presidente della Repubblica, per me sei sempre il portiere mio, per me tu sei sempre il portiere no, nel senso che tu sei uno schiavo mio, tu conti sempre come il portiere, capito Nicò. Però ricordate, io per i soldi nun me ne frega un cazzo del potere, però ricordate Nicola che per le sfumature me faccio ammazzà e faccio del male” - “Ti è piaciuto sentirti qualche cosa e mo ricordate che devi pagà tutte le cambiali che so state aperte e in più devi pagà lo scotto sulla tua vita Nicò perché tu una vita nun ce l’avrai più”).
Avrebbe dovuto essere dichiararlo decaduto dal suo seggio senatoriale. Ma l’aula lo ha salvato. Toccanti le parole del senatore Cuffaro durante la discussione: “Onorevoli colleghi, mettetevi una mano sulla coscienza! Se votate per la decadenza quest’uomo sarà arrestato!” (fonte: il Fatto Quotidiano 24 febbraio).

Ed ora dopo la diffusione delle sue foto con un boss che diceva di non avere mai frequentato e dopo essere scappato di fronte ai giornalisti che - incredibile ma vero - gli facevano delle domande, la richiesta di un suo arresto è di nuovo all'esame del Senato.

Cosa farà il Senato: lo salverà ancora, come fece - inutilmente - anche con Craxi, certificando nuovamente la propria natura mafiosa, o lo sacrificherà usandolo come una foglia di fico.

Potrebbe essere dato in pasto agli italiani condito da una cortina fumogena di leggi anticorruzione, liste pulite, paladini della libertà e chi più ne ha ne metta. Tutto finto come la pubblicità dei detersivi, ma finora ha funzionato. O semplicemente si cercherà di fare silenzio, distrarre e rimandare, come nella prima pagina del corriere di oggi.

E quest'uomo solo come reagirà? Terrorizzato ed obbediente lascerà fare? Dirà di essere una vittima e di affrontare sereno il giudizio della magistratura di cui ha piena fiducia, per poi aspettare il bavaglio alle intercettazioni, alla stampa, a internet, ai magistrati ed ai giudici che febbrilmente si prepara.

Scommetto che andrà così, che non avremo un sussulto di orgoglio da questo che per Sciascia sarebbe un "pigliainculo" poichè i "quaquaraquà" - purtroppo - siamo noi, i suoi "elettori" .

Non credo però cheservirà, questa è solo una delle ultime notizie, il crollo è in corso.
Io - proseguì poi don Mariano - ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, che mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più in giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre. (Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta)

1 commento:

Mario Franco Basilico ha detto...

Gli Uomini hanno creato questo equilibrio di continuità, adesso, devono mantenere solo le giuste proporzioni delle altre categorie e tutto continuerà all’infinito.