lunedì 20 dicembre 2010

Da consumatori a produttori

@enio ha detto... condivido il concetto espresso sulla sinistra. Non avendo più una sua identità tende ogni giorno di più a somigliare al PDL e tra i due io scelgo l'originale

Un discorso da consumatore perfetto, che esercita al meglio la sua libertà di scelta, difficile dargli torto.

Ma i consumatori sono davvero liberi? A ben guardare possono solo scegliere tra i prodotti che altri hanno preparato per loro.

E' dunque ben misera la "libertà" del consumatore, e lo è ancora di più se si osserva che la possibilità di non comprare non è nemmeno messa in discussione.

La "politica" è basata sullo stesso meccanismo: il "libero" elettore deve solo scegliere tra prodotti preconfezionati che oggi - nonostante il marketing - si riducono sostanzialmente all'originale e alla sua brutta copia.

Perchè allora non fare un atto di ribellione: non comprare più quei prodotti, non votare più quei partiti?

Atto che però sarebbe fine a se stesso e sostanzialmente inutile: perchè non comprare un maglione non ci ripara dal freddo.

Per la politica, come per i consumatori, l'unica vera alternativa è allora quella di farsi da se il maglione.

Uno, dieci, cento, mille, centomila maglioni e questa politica sarà spazzata via.

@enio pensaci un po' su. E' un po' come affrontare il mare aperto: sarà difficile orientarsi ed avrai paura; forse affonderai.

Ma sarai finalmente libero.

2 commenti:

@enio ha detto...

basta guardare l'articolo di oggi sui regali che si faranno quelli del PD e quelli del PDL per Natale a spese nostre ! Un IPad (circa 500 euro cadauno per i PDessini) e un anello da 1400 euro fatto a posta da un orefice torinese ai PDLllini e tutti comperati con soldi NOSTRI senza curarsi in questo caso (neanche la Finocchiaro)della miseria di questo Natale in certe case di cassaintegrati, licenziati o giovanotti in cerca di primo lavoro... meditiamo gente, meditiamo questi sò tutti uguali, cambia solo in colore della camiseta

Anonimo ha detto...

E l'Idv cosa ha regalato all'Italia?
Ah, sì... ora ricordo: il buon Scilipoti!
Grazie Tonino hai ancora dei fessi che ti votano e poi ti mollano!