martedì 25 gennaio 2011

30 denari non comprano bagnasco

Non mi aspettavo nulla da bagnasco, per cui il comunicato in stile curiale che tutto lascia intendere, che da una botta al cerchio ed una alla botte, con l'unico vero giudizio negativo riservato ai magistrati, non mi ha stupito.

Ma il vaticano non fa niente per niente: un trattamento così delicato ha sicuramente avuto un prezzo molto alto.

Il pagamento lo si trova nel testo finale sul federalismo municipale (che - da tempo - sembra essere l'unica soluzione futura a tutti i problemi presenti). In quel testo, presentato pochi giorni fa da calderoli (che ha già dato ottima prova come legislatore con l'attuale legge elettorale "porcata"), l’imu, imposta unica sugli immobili, che sostituirà l'ici e scatterà dal 2014, la dovranno pagare tutti meno la chiesa cattolica.

Niente tasse non solo sugli immobili sede di culto e di proprietà della santa sede, ma anche per ospedali e cliniche, scuole private, alberghi e oratori. Nonostante l’italia sia sotto processo dell’unione europea per questi aiuti di stato, sono state reintrodotte le stesse esenzioni già previste dall’ici e non presenti nelle precedenti bozze.

Bei tempi quando da san Pietro ci si scagliava contro il relativismo etico: oggi avran pensato che chi tradisce la propria fede per 30 denari merita una brutta fine ma quando si parla di non pagare le tasse su centomila immobili, ecco che il discorso si fa diverso ....


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Una cosa tira l'altra, per cui vorrei proporre una riflessione, soprattutto a coloro che continuano a preoccuparsi della mia anima, così magari si distraggono in po' ;-)

Roberta de Monticelli a "che tempo che fa" ha detto tra le altre cose che "nel salvarsi l'anima seguendo sempre le regole, di volta in volta della guida spirituale, del prete e così via, non c'è un grande merito ma neanche un grande rischio; non c'è nulla della grandiosa epica della vita individuale cristiana".

Ammettiamo però che il metodo possa funzionare, e che una vita di acritica obbedienza alla chiesa cattolica possa spalancare le porte del paradiso.

Per molti potrebbe essere un affare (molto migliore di quanto possa essere per altri l'affidarsi ciecamente alle parole di berlusconi). Una tranquilla parentesi terrena, condita da qualche peccatuccio perdonabile nelle forme previste, per passare ad una eternità luminosa.

Il dubbio che vorrei porre riguarda la possibilità che la guida (nonostante affermi di essere infallibile) potrebbe invece aver deviato e muoversi su una traiettoria ormai completamente divergente dall'originario obiettivo finale.

Se le cose stanno così, cosa potranno dire questi sudditi fedeli e obbedienti il giorno del giudizio? Che sono stati ingannati? Che hanno sbagliato senza volerlo? Che non sono colpevoli perchè hanno sempre lasciato che fossero gli altri a decidere per loro? Che gli hanno insegnato da piccoli che si doveva fare così? Che credevano di far bene? Che erano convinti che l'autodeterminazione fosse una bestemmia? E l'aver convinto altri a fare lo stesso errore come sarà valutato?

C'è quindi un rischio in quella scelta di vita, un rischio molto alto perchè è in gioco l'eternità.

fatemi sapere

2 commenti:

nonno enio ha detto...

il voto a Berlusconi è stato una speranza in un cambiamento per un'Italia migliore dopo anni di oscurantismo e clientelare con la DC al governo e il PC a fare finta opposizione. Le cose purtroppo sono andate diversamente dalle aspettative, per le continue azzoppature dei magistrati, la crisi economica il terremoto e le alluvioni che hanno consumato quelle poche risorse disponibili. Si è perso l'entusiasmo in Italia e NESSUNO riuscirà a ridarglelo... ci vuole un MIRACOLO

Anonimo ha detto...

30 denari non comprano Bagnasco (con la maiuscola: forse di pietro non vi insegna le regole della grammatica italiana?)...
Ma Scilipoti & Co. dell'Idv, Sì!