mercoledì 16 marzo 2011

Giappone - aggiornamenti 2

In estrema sintesi: se riescono a raffreddare i noccioli e le piscine per qualche giorno, la temperatura calerà e con essa i rilasci radioattivi e sarà sempre più facile raffreddare fino a riprendere il controllo e affrontare il problema (enorme) della bonifica.

Se invece la temperatura sale ci sarà maggiore evaporazione e quindi maggiori temperature, pressioni, emissioni di idrogeno e materiali radioattivi, maggiori probabilità di incendi ed esplosioni che faranno ancora salire temperatura, pressioni e emissioni e così via fino all'inarrestabile distruzione totale del sistema.

Questo mostro è mantenuto sul filo del rasoio. Un giorno ci saranno documentari e film sui tecnici che stanno cercando di domarlo - speriamo non alla memoria.

In Italia, intanto, un ridicolo dietro-front.

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