giovedì 17 marzo 2011

Giappone - aggiornamenti 3


Nessuna novità positiva: non sono riusciti a portare l'energia elettrica alla centrale e rimettere così in funzione gli impianti di raffreddamento (se ancora funzionanti). Il problema maggiore rimane quello delle piscine dove il combustibile usato viene conservato sotto almeno 8 metri di acqua, che lo devono sia raffreddare che schermarne le radiazioni. Le piscine sono fuori dal guscio di contenimento (vedi figura), e il crollo dell'edificio le ha esposte direttamente all'atmosfera come a Chernobyl. E' probabile che le piscine siano lesionate o che si siano svuotate di liquido per i detriti delle esplosioni. Anche gettare acqua dall'alto a nulla può servire se le vasche sono lesionate.

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