Cosa ne sanno nei ministeri di quel che accade nelle scuole?
Cosa ne sanno degli occhi di una madre disperata che non riconosce più suo figlio, che dopo averla delusa e tradita ha cominciato ad alzare la voce e le mani.
Cosa ne sanno nei ministeri di quei genitori che si ripromettono ancora una volta di fare qualcosa che possa scontentare il figlio; quello stesso figlio che invece ti dice, sorridendo sotto i baffi e lasciandoti intravedere il guinzaglio, di non illuderti perchè i "suoi" genitori non lo faranno mai.
Cosa ne sanno nei ministeri della rabbia che ti prende vedendo il figlio aguzzino che porta via la madre in lacrime, lontano dal tabellone con la bocciatura, tenendola teneramente sottobraccio.
Genitori, ma soprattutto madri, che hanno la sola colpa di avere amato i loro figli, di avere fatto tutto per loro, di averli protetti, di essersi private della propria vita per rincorrere richieste sempre più grandi.
Madri schiacciate dai loro pulcini diventati feroci.
Che ne sanno nei ministeri della rabbia di chi in aula si dedica a questi ragazzi vuoti, vivi eppure senza vita; manichini volgari e inutili, più disperati di un malato terminale; impauriti, irrequieti e aggressivi come bestie ferite intrappolate senza via di scampo nelle gabbie delle loro stesse vite; immobili e ignavi che camminano trascinando i piedi come sciancati; irresponsabili e incapaci di comprendere le conseguenze delle loro azioni; scarti di lavorazione inetti e inadatti alla vita; schiavi contenitori di desideri pubblicitari; infelici e soli.
Che ne sanno nei ministeri della forza necessaria a muoversi in un'aula tra questi morti viventi con la pietà di un monatto tra gli appestati o di un medico in un cottolengo.
Che ne sanno nei ministeri di quel che ti rimane dentro quando incontri quelle madri che sembrano affogare e sei inutile, perchè non puoi proprio far più niente
Forse nei ministeri si assolvono da soli proprio perchè non sanno quello che fanno, io invece non finirò mai di maledirli e di parlare delle vittime di questa società e di chi le deve difendere ma non lo fa.
giovedì 26 novembre 2009
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1 commento:
In tutti i settori la vita è difficile, lo è ancora di più, dove non possono esternare neanche un minimo cenno.
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