mercoledì 11 novembre 2009
Ma che brava la ministra
La campionessa della chiesa cattolica
l'esempio per le nostre figlie
l'illibata paladina della buona condotta
mentre difendeva l'ora di religione
è rimasta in cinta
ma che brava la ministra
Sarà stato un errore
una svista
o un preservativo comunista
non è neppure sposata
e lui ha 50 anni - 15 più di lei
ma che brava la ministra
Si sposerà l'anno prossimo
in chiesa col pancione
l'abito bianco e la benedizione
berlusconi al ricevimento
il marito farà contento
ma che brava la ministra
A primavera nascerà
lo saprem dal tguno
tra un decreto e un biberon
tra un precario e un pannolino
cullerà il suo bambino
In questo paese degli alocchi
di ipocriti e furbetti
finirà con i confetti
di maria stella la storia vera
che senza meriti fece carriera
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4 commenti:
Ma vedi un po' questa,invece di preoccuparsi di vedere se nelle scuole ci siano gessi e lavagne e che gli edifici non crollino si mette a fare la bataglia talebana sui crocifissi. Sta finta calabrese......
Ommiodio. Confucio lo abbiamo rispedito a calci nel culo in quella regione chiusa mentalmente e se vogliamo pure un po' razzista (sono stato 8 mesi a Sacile, so di che parlo......)
Addio COnfucio, non ci mancherai di certo.Trolleggia li a Nord che ti e' piu' consono.
Bisognrebbe insegnarla ai bambini alle elementari come poesia da recitare ai genitori durante la cena di natale! ^^
Quanti infiltrati in questo blog degno d'attenzione anche per questo schifo d'opposizione, bisognerebbe censurarti per non far cervelli tutti dei matti, ma se una cosa è vera veramente è che sto mondo è pieno di questa schifosa gente, che ha fatto dei soldi la sua unica preghiera e non sa più guardare il mondo o quello che una volta era:
La terra di tutti gli uomini di buona volontà e non di quelli che hanno paura d'esser miseri e viver in povertà.
Nella speranza che sta riforma non possa mai passare, condivido appieno il dissapore, e le dolci rime di sta becera scarpina che ministra la dovrebbe sbollentire in cucina.
Un saluto da un professore che con te condivide il cuore.
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