sabato 14 novembre 2009

Petrolio: le parole vuote dell'assessore

Ieri il petrolio d'Abruzzo è arrivato sui principali giornali italiani. Ne hanno parlato sia il Corriere che Repubblica:

Sul Corriere: "Nero petrolio o verde d'Abruzzo?"

Sul Venerdi di Repubblica: "La congiura dei pozzi" - link al file pdf comprendente anche l'articolo del Corriere

Desolanti e assolutamente prevedibili le parole dell'assessore regionale all'Ambiente, Daniela Stati:
«Si tratta di un falso problema»
«Siamo la Regione verde d'Europa e quindi non corriamo questo rischio. Il presidente Chiodi e lo stesso Berlusconi sono stati chiari: non ci sarà nessuna petrolizzazione dell'Abruzzo»
«Stiamo mettendo in piedi una serie di iniziative per portare avanti quello che il presidente Chiodi ha promesso in campagna elettorale» annuncia l'assessore, senza però entrare nel dettaglio.
«Io non voglio pensare a fermare le trivelle - spiega - io voglio pensare che non ci sarà bisogno di fermarle perché in una regione verde non si deve correre questo rischio».
«Ad oggi io le posso parlare di una volontà politica. E non mi sembra poco».
Un esempio perfetto di amministratore pubblico del nostro tempo:
  • Ignorante nelle materie su cui decide.
  • Capace di rispondere - quando lo fa - solo con proclami, slogan e frasi fatte. Citando solo opinioni e promesse, spesso bugie ma mai i fatti. I fatti che, quando ci sono, devono rimanere nascosti e molte volte sono solo l'apposizione di un timbro su documenti scritti altrove.
  • Legato all'oggi, al subito, senza la categoria mentale non solo del "futuro", ma nemmeno del "domani". Incapace di comprendere gli effetti delle proprie azioni neppure su se stesso e sui suoi figli.
  • Identificato nei superiori e convinto (in molti casi a ragione) che chi lo ha votato condivida la stessa fede. Fede da cui deriva la cieca e acritica obbedienza ai voleri dei suoi referenti politici.
  • Senza alcuna etica; dove c'è ubbidienza non c'è responsabilità e l'etica è responsabilità.
Burattini scelti proprio per la loro disponibilità e per la mancanza di pensiero autonomo, ma al tempo stesso eletti perchè in sintonia con i loro elettori.

Questo è il presente: noi che possiamo continuiamo a lottare per il futuro, non c'è altra via.

"Bisogna avere la forza della critica totale, del rifiuto, della denuncia disperata e inutile"
(Pier Paolo Pasolini)

1 commento:

hermes ha detto...

grandissimo Lorenzo, davvero 'il magnifico'!