martedì 29 settembre 2009

Neurodeliri ....

Telegraph
25 settembre
Al G20 Michelle Obama tiene Berlusconi a distanza

"A handshake, delivered with the caution of someone feeding a dead mouse to a crocodile, was all the Italian president got from her despite his best efforts to turn on the Latin charm. "

Una stretta di mano data con l'attenzione di chi da da mangiare un topo morto a un coccodrillo, questo è stato tutto quel che ha avuto il presidente italiano nonostante i suoi migliori sforzi di attivare lo charme latino.




The Times
29 settembre
Editoriale: Gli insulti di Silvio Berlusconi agli Obama potrebbero essere un passo troppo lungo

Quando ha insultato per la prima volta Obama lo scorso anno descrivendolo come abbronzato, Berlusconi ha reagito al frastuono dicendo che i suoi critici non avevano senso dell'umorismo.
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C'è una vena di razzismo e xenofobia nella coalizione di centro-destra di Berlusconi.
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C'è anche la complicità maschile nell'accettazione del comportamento da donnaiolo di Berlusconi - che ricorda Benito Mussolini - mentre pretende di promuovere i valori della famiglia.
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Ma insultare anche Michelle Obama come il Presidente degli Stati Uniti potrebbe rivelarsi un passo troppo lungo. Il comportamento da buffone nasconde una realtà più sinistra: Berlusconi vede chiaramente se stesso come un cittadino e leader mondiale di tale importanza da essere al di sopra della legge.

Per molti fuori d'Italia, l'idea che Berlusconi sia un giocatore chiave a livello mondiale che, per esempio, "aiuta" gli Stati Uniti per trattare con Mosca è risibile. Ma si vende bene a livello nazionale. Le sue "gaffe" sono spesso calcolate per dimostrare che ha un rapporto diretto con l'italiano medio.

Ma mascherano un'arroganza di fondo e un autoritarismo, che veicolano il messaggio opposto - che lui è oltre le normali regole di comportamento. Nessun altro leader impantanato in scandali sessuali avrebbe osato fare l'affermazione esilarante, che lui invece ha fatto a Milano, di avere "introdotto la moralità" nella politica italiana.

In fatto che non sia travolto dal ridicolo in parte riflette il suo terribile potere mediatico. In qualsiasi altro paese occidentale un uomo che controlla tre principali canali televisivi commerciali non potrebbe diventare primo ministro.

Italia, al contrario, ha raggiunto il punto in cui anche la RAI, la rete pubblica, deve pagare pesantemente per aver finalmente rivelato agli italiani - 80% dei quali si informa solo dalla televisione - che l'onorevole Berlusconi è sospettato di aver passato la notte dell'elezione di Mr Obama nel novembre scorso con una prostituta.

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