lunedì 9 novembre 2009

Il tg-prono


E' da poco passato il tg1 e il suo direttore ha descritto la strategia futura di berlusconi: ghedini, alfano e gli altri non sono più presentabili così hanno mandato avanti lui - non che sia migliore, meno servo o meno spregevole, è solo meno conosciuto e ai telespettatori, incorniciato da libri e targhe, può anche sembrare uno importante.

Nel tg della sera, con una serie di bugie e travisamenti, il fido minzolini ci ha illustrato la soluzione finale ai "nostri" problemi: l'immunità parlamentare.

Quell'immunità che fu levata nel 1993 da tutto il Parlamento, spinto dall'indignazione popolare contro i politici che ne avevano fatto uno scudo contro la magistratura, trasformandola a tutti gli effetti in un'autorizzazione a delinquere.

Per capire bene cosa vogliono fare, riporto la proposta di legge costituzionale che si trova alla Camera in attesa di approvazione, che altro non è che la riproposta dell'articolo modificato nel 1993:
Art. 1.

1. L'articolo 68 della Costituzione è sostituito dal seguente:

«Art. 68. - I membri del Parlamento non possono essere perseguiti per le opinioni espresse e per i voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a procedimento penale, né può essere arrestato, o altrimenti privato della libertà personale, o sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, salvo che sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è obbligatorio il mandato o l'ordine di cattura.
Eguale autorizzazione è richiesta per trarre in arresto o per mantenere in detenzione un membro del Parlamento in esecuzione di una sentenza anche irrevocabile».

Si dovrebbe quindi tornare ai bei tempi andati e quindi, nella loro interpretazione della Costituzione, per essere arrestati si dovrebbe essere colti sul fatto durante una rapina o un omicidio. Sempre nella loro interpretazione: in caso di condanna irrevocabile, per ogni tipo di reato anche commesso prima di essere eletti, la decisione del Parlamento li terrebbe fuori dal carcere.

Semplice e pulito.

4 commenti:

SinceraMente ha detto...

Oggi, c'è ancora più materia rispetto al 1993 per essere indignati, anzi proprio SUPER INCAZZATI ! Ma chissà che l'enorme accidia italica non finisca per farci subire quest'ulteriore beffa, dopo il danno. Consiglio alla classe dirigente la lettura quotidiana dell'art. 54 della Costituzione.....altro che fare " io faccio quel cazzo che mi pare "....... tu fai quello che ti pare se io non sono in grado manco di ragianare con il 10% del mio cervello, altrimenti ti faccio correre !!!!! Chissà quando dobbiamo ancora aspettare per capire che l'Argentina ( il modello ) s'avvicina. Proposte di leggi tese ad esautorare i legittimi diritti dei cittadini ( es. 1441 ter in netto contrasto con l'art. 117 ), Leggi palesemente "viziate" e di cui colpevolmente si tralascia di esaminare i reali effetti sui cittadini ( es. quella in questione), il volere dei cittadini TOTALMENTE IGNORATO ( referendum contro il nucleare ).
Siamo abbastanza maturi ed uniti da pretendere il riconoscimento della funzione recitata dall'art. 1 della Costituzione ??? Intanto vogliamo sapere chi fa uso di stupefacenti nelle stanze del potere e poi vogliamo proporre leggi per dare una regolamentata visto che loro trovano sempre il modo di fare blocco comune di fronte ai cittadini indignati.
La legge NON DEVE essere una maglia d'acciaio per i cittadini e una ragnatela per i politici ( IL BUON 90% ) che il giorno dopo la vittoria compie una mutazione ALLA FACCIA DEGLI ELETTORI E DELLE PROMESSE ELETTORALI.

Saluti dal Paese dei balocchi e degli allocchi!

Confucio ha detto...
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Mario Franco Basilico ha detto...

Noi possiamo a discutere tutta la vita senza ottenere alcun risultato, l’80% dei politici hanno deciso che deve continuare così fino alla fine della loro esistenza; l’unico cambiamento è quello di vedere per qualche anno al potere i finti oppositori.

Gina ha detto...
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