mercoledì 6 gennaio 2010

Ci vogliono le catene

Che schifo sentire i telegiornali riportare le candidature per le prossime regionali.
Come sempre si fa passare per normale quello che normale non è: una sfacciata spartizione di potere (e quindi di denaro) fatta da pochissimi. Una spartizione che cerca nei candidati solo obbedienza cieca e bella presenza.
Una spartizione che permetta a chi siede al tavolo di continuare come sempre. Sostenendosi in sella - perchè qualcuno che li voti è ancora formalmente necessario - in tre diversi modi:
  • facendo in modo che l'elettore consumatore li preferisca nella lista, senza neppure capire che cosa fa.
  • con una lauta spartizione di briciole.
  • assicurando ai propri elettori di poter continuare a fare il proprio comodo indisturbati.
Che rabbia poi vedere il PD aggirarsi come uno zombie senza testa tenuto insieme solo dal fatto che gli avanzi sono comunque meglio delle briciole.

E per finire in farsa c'è l'UDC che si vende alla luce del sole e non le mancano certo i pretendenti.

1 commento:

Arianna ha detto...

Il segreto è non guardare i telegiornali!
Sono cresciuta senza televisione e oggi continuo a vivere senza tv nè telegiornali nè programmi che volgono a distogliere la nostra attenzione dai problemi REALI del nostro Paese, e tuttavia non mi sento ignorante, al contrario credo di essere immune a queste "persone" che non sono niente più che dittatori.

A guardare la tv e i nostri politicanti penso: Cosa direbbero, se fossero ancora vivi Dante, Leonardo Da Vinci, Vivaldi se vedessero come la NOSTRA Italia si sta riducendo?! Il nostro meraviglioso Paese, il centro della cultura nel mondo per secoli trasformato nel Paese del terzo mondo dei Paesi industrializzati. Deriso dalla Cina, con tutto il rispetto per la Cina, deriso dalla sorella Spagna e dalla sorella Francia.

Mi sento patriota, ma senza Terra.

Ho l'impressione di vivere sotto l'occhio vigile del Grande Fratello (si parla di letteratura inglese ovviamente). Abbiamo l'illusione pericolosa di vivere in un Paese democratico. Abbiamo l'illusione spaventosa di essere liberi, di sapere cosa succede nella nostra stessa casa.

Il trucco mi pare sia questo: tenerci in un limbo infinito. Si dice che arrivati al fondo non si può che risalire, beh da quanto ho capito loro lo hanno tenuto ben presenza e fanno di tutto per continuare a rasentare il fondo!

Ps Spero di avere il piacere e l'onore di conoscerla prima o poi. La ringrazio come sempre per questo suo blog.