mercoledì 13 gennaio 2010

Il "Delegato"

Come dico sempre, dobbiamo darci da fare, ciascuno in prima persona.

Io ho cominciato da un po' di tempo ed ora non so più cosa fare prima. Nelle ultime settimane non trovo più neppure il tempo per sedermi - la notte - a riflettere e a scrivere, i miei libri mi stanno ad aspettare, c'è un caos totale sulla scrivania.

Una delle prime cose che cominciai a fare - alcuni anni fa - fu di andare a vedere cosa fosse la politica.
"La politica è una cosa sporca e pericolosa", "tanto non ci si può fare nulla", "il più pulito ha la rogna" e così via; avevo il normale bagaglio di idee, fatte apposta per tenere lontani i potenziali rompiscatole.
Ma il ruolo della vittima che si lamenta e non fa nulla - che piace a tanti - non mi ha mai attirato e così sono andato a vedere.

Ho seguito due campagne elettorali comunali, la prima da elettore, la seconda invece molto più da vicino: ho visto come si "sceglie" un sindaco, come i partiti si spartiscono il territorio, come gli incapaci con famiglie numerose ottengano incarichi ben remunerati e molto altro. Effettivamente - vista da vicino - questa politica fa proprio schifo.

Moltissimo lo devo al responsabile locale dell'IDV che mi ha voluto portare con se. Se lui si è sicuramente sentito meno solo, io ho imparato in poco tempo tante cose.
Già allora l'IDV mi sembrava l'unica possibilità per avvicinarmi attivamente alla politica, se non ci fosse stata dubito che avrei resistito. Ho così visto dall'interno la crescita di questo "partito", le riunioni locali e provinciali, il congresso di Roccaraso, le ultime elezioni regionali, le feste di Vasto; ne ho visto i lati buoni e quelli meno buoni - di cui oggi si sta molto parlando.
Dal mio punto di vista però gli aspetti positivi costituiti da un'alta percentuale di persone oneste, dall'accoglienza e da un ottimo livello di trasparenza sono stati sempre superiori a quelli negativi (che ci sono).

Ora si avvicina il primo Congresso Nazionale su cui, prima di Natale, scrivevo:
"Se avete pensato di cominciare o di ritornare a fare politica, dovreste fare un pensierino all’Italia dei Valori.

Entrare nell’IDV significa - oggi - entrare a far parte di un “contenitore” già esistente e già organizzato e contribuire a delinearne la linea politica dal basso.

L’organizzazione è la differenza tra l’IDV e i movimenti spontanei, che impiegheranno tempo a trovarne una unica ed efficiente.
La possibilità di incidere sulla linea politica dal basso è invece la differenza con gli altri partiti, gestiti da pochi in maniera strettamente verticistica.

Al Congresso Nazionale di febbraio ci saranno proposte “rivoluzionarie” (in riferimento alla realtà politica italiana attuale) che porteranno avanti la linea di apertura alla società civile sperimentata alle passate elezioni Europee.

Se tale linea diventerà prevalente si potrà finalmente materializzare quel partito che in molti stiamo cercando.

Anche in questo caso l’unico modo per ottenerlo è provarci, lavorare in prima persona perché questo accada."


Domenica scorsa siamo così andati alla riunione che doveva indicare i delegati provinciali al Congresso, non nego che mi sarebbe piaciuto esserne uno ma sapevo che c'erano molti altri più attivi di me e temevo anche di trovare schierati i "signori delle tessere" (riemergeva l'originale opinione sulla "politica"). Ed invece c'era un foglio bianco, che si è riempito pubblicamente fino al numero previsto, ed ora sono uno dei tremila "delegati" al Congresso Nazionale.

Non avrei mai immaginato - solo un anno fa - che questo potesse accadere, ma sono contento di questa nuova responsabilità e curioso per quel che potrò vedere e - ovviamente - raccontare.

6 commenti:

Fabiana ha detto...

complimenti e in bocca al lupo!!

Un amico di Tonino ha detto...

Complimentoni: entri anche tu nel club dei politicanti!
Bravo e mi raccomando ricordati degli 'amici' abruzzesi...

Lorenzo ha detto...

Tanta idiozia non può essere spontanea, tu devi essere pagato per fare quel che fai. Il che mi pone un'altra domanda: ma come fate a guardarvi allo specchio?
So anche la risposta: il problema proprio non vi sfiora.
Siamo totalmente diversi e quindi capirai che continuerò a cancellarti con noncuranza, come quando per strada allunghi il passo, senza neppure pensare, per non pestare una merda.

Un amico di Tonino ha detto...

Oh, bravo!
Hai cancellato il mio ultimo intervento, dove educatamente ti chiedevo conto di tale epiteto offensivo e gratuito... ma le tue offese gratuite rimangono e, comunque, le ha anche lette il mio avvocato...
Buona giornata.

Lorenzo ha detto...

Questa dell'educazione e dell'avvocato la lascio,
a volte sai anche essere divertente :-)

Un amico di Tonino ha detto...

Meglio così... è sempre 'fastidioso' e, soprattutto, oneroso perdere una causa per una querela motivata per diffamazione...
Noto che anche l'urbanità è un 'valore' per l'IdV e per chi la sostiene: me ne compiaccio.
Cordialmente.