Non me lo aspettavo e sono stato molto contento di essermi sbagliato.
L'informazione è un'arma potente, come sa chi la usa contro di noi: tutti quelli con cui ho parlato erano tranquilli perchè alla televisione avevano detto che era tutto a posto.
Come abbiamo visto le cose non sono per nulla a posto.
La prima cosa da fare è dunque sapere, capire davvero cosa accade. Solo così avremo la forza e la determinazione per reagire tutti assieme (il problema non è solo di Vasto o Casalbordino come non è mai stato un problema di Ortona: è tutto l'Abruzzo ad essere in pericolo).
Io sono solo l'ultimo arrivato a parlare di queste cose, molti altri hanno già cominciato questa battaglia. Sulla destra trovate quindi un aggiornato elenco di link. Sono tanti e c'è l'imbarazzo della scelta.
Per cominciare consiglio le lettere aperte di nuovosensocivico.it .
Su quel sito è anche scritto:
Se l’Abruzzo vincerà la guerra del petrolio salvaguardando il proprio territorio potrà vincere ogni altra sfida e migliorare l’economia e la qualità della vita dei suoi abitanti per generazioni.
Se l’Abruzzo accetterà supinamente l’invasione delle compagnie petrolifere le generazioni future malediranno i propri progenitori per la loro ignavia.
Se l’Abruzzo accetterà supinamente l’invasione delle compagnie petrolifere le generazioni future malediranno i propri progenitori per la loro ignavia.
Si può anche leggere:
La battaglia contro il centro oli è arrivata anche negli Stati Uniti!
con l'articolo completo.
Buona informazione!
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