domenica 22 marzo 2009

La favola bella del progresso ...

Non c'è una notizia, una sola, che dica che dove è arrivato il cemento o le raffinerie o gli inceneritori la vita sia migliorata.
Non c'è una notizia, una sola, che dica che la natura non abbia presentato il conto, a volte ancora prima della chiusura dei cantieri.


Se si sanno interpretare i messaggi si capisce che le "notizie" favorevoli sono solo pubblicità, basate su dati mancanti, ingannevoli o semplicemente falsi.
Quasi sempre hanno anche la struttura delle favole:


Metteremo un po' di pozzetti, qualche raffineria, un ridente termovalorizzatore,

sulle discariche sbocceranno i fiori e ci sarà lavoro ed energia in abbondanza.
Le donne saranno più belle e gli uomini più forti

i centri commerciali moltiplicheranno i tre per due
e tutti vivranno felici e contenti.


Non ci dovrebbe voler molto a capire che sono solo favole.

Ecco la notizia di un'altra distruzione: per un risparmio di 22 minuti la TAV ha distrutto per sempre la parte di Appennino che attraversa: Appennino i torrenti inghiottiti dalla TAV

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