sabato 21 marzo 2009
Ora tocca alla sicurezza sul lavoro
Una delle prime volte in cui mi resi conto delle menzogne di berlusconi fu nel lontano 94.
Non perdeva occasione per dire male della nuova legge sulla sicurezza del lavoro: la 626/94.
Considerato il suo punto di vista di padrone (non di imprenditore) non gli si poteva dare torto; gli operai che ancora oggi continuano in silenzio a morire sul posto di lavoro forse non erano d'accordo ma non mi risulta che si siano mai lamentati veramente (<- nota amara).
Mi ricordo però lo stupore di quando mi resi conto che da un lato si lamentava e dall'altro aveva firmato la legge!
Allora probabilmente non aveva ancora sviluppato del tutto la sindrome dell'imperatore ed aveva dovuto obbedire alle richieste dell'Europa e una legge, anche se in ritardo e fatta molto male, l'aveva dovuta fare.
Si vede però che quella legge non gli è andata proprio giù (ne a lui ne alla confindustria), specie dove si ripete che se ammazzi qualcuno non basta pagare, ma devi andare in galera. E nonostante l'assenza di controlli, gli indulti, le prescrizioni che ormai impediscono ai magistrati anche semplicemente di condannare gli assassini, vuole risolvere alla radice il problema.
Ecco quindi che sacconi prepara un nuovo Testo Unico con multe dimezzate e arresto più difficile.
Aggiornamento: vedi anche questo articolo.
Quando finirà questo incubo?
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