martedì 15 dicembre 2009

Ebola

La statuina ha fatto male, molto male.

Un egocentrico, sostenuto dal coro dei suoi servi persino nella follia di sfuggire al tempo che passa, in un attimo si è ritrovato ferito e sanguinante, colpito proprio in quella sua immagine così curata; afflitto dal dolore che è il segno più evidente della nostra natura mortale.
Colpito senza motivo, perchè chi ha lanciato la statuetta non è diverso dalla vecchina senza tetto che invece lo vuole santo.

Il colpo deve essere stato davvero durissimo e i servi hanno avuto immediatamente paura di fare la stessa fine. Non importa se il pericolo non esiste: chi è abituato a soffiare sul fuoco ha paura di ogni scintilla.
E poi i servi non hanno la stessa scorta del padrone (per quel che è servita) e chi è abituato a colpire vigliaccamente i più deboli - meglio se alle spalle - ha sempre il timore di diventare lui il bersaglio.

Hanno paura che tutto gli crolli sotto i piedi e - ignoranti e violenti - stanno reagendo come sempre hanno fatto: infangando, mentendo, calunniando, offendendo, non lasciando parlare (prima in TV ed ora in internet), accusando gli altri di quanto loro stessi fanno e che agli altri - me per primo - farebbe schifo fare.
Come al solito, con disprezzo per chi li ha eletti, non perdono tempo in Parlamento dove propongono l'ennesima fiducia, ma denunciano l'odio per il loro padrone e lanciano una crociata per distruggere senza pietà chi dissente, affinché l'amore prevalga.




Odio e amore sono le parole di questi giorni: il solito gioco delle appartenenze. O con me o contro di me. Noi siamo i buoni: italiani, anti-comunisti, difensori della chiesa cattolica - gli altri i cattivi: violenti, delinquenti, la feccia.

Il solito polverone che chiama in causa l'irrazionale e le paure per coprire i fatti. Quei fatti che avevano cominciato a fare capolino, su Repubblica, sul Fatto Quotidiano, su Internet, sui Blog, nelle parole di Di Pietro, nelle aule di tribunale e anche in TV.
Quei fatti che potrebbero portare gli italiani a valutare berlusconi e i suoi compari per quel che sono.
Quei fatti che hanno portato tantissime persone in piazza, non per odio ma perchè quel che berlusconi ha fatto e continua a fare si sta rivelando un disastro totale per l'Italia e per gli italiani.
Non è questione di odio, ma di sopravvivenza. I provvedimenti della finanziaria avranno effetti sulla vita di tutti i giorni e non saranno effetti positivi (neanche per chi ha votato questo governo), passeranno invece con un voto di fiducia, nascosti dal rumore delle minacce e dei bollettini medici.

Questo virus Ebola che ha colpito l'Italia sta per ucciderla, il marciume, il pus, la puzza sono in ogni angolo. Questi aspiranti-gerarchi non si rendono neppure conto che - qualora riuscissero ad avere il sopravvento distruggendo definitivamente la parte sana del paese - non gli resterà nulla in mano. Solo tanti sudditi ignoranti da sfamare, ma il grande fratello non riempie la pancia e guardare la pubblicità non serve a molto quando si hanno le pezze al culo. Forse solo allora gli italiani che avranno visto in silvio un rassicurante incrocio tra il duce e padrepio cominceranno ad aprire gli occhi e così - dopo averne tanto parlato a vanvera - si manifesterà l'odio, quello vero - bestiale - non quello virtuale delle sciocchezze che si raggrumano in Facebook.

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Raccontare i fatti, mostrare i trucchi, testimoniare, con l'orgoglio dell'intelligenza, della cultura, dell'onestà, della solidarietà, dell'impegno disinteressato. Questo è quel che possiamo e dobbiamo fare: tutti, ognuno per la sua parte.

Se non ora, quando?

2 commenti:

Arianna ha detto...

Io credo sia tutta una montatura questa cosa della statua del Duomo, proprio nel periodo in cui il nostro "dio" stava ricevendo una serie di batoste non indifferenti, seguito dalla vicenda del Papa, alla fine sono due personalità terribilmente affini!

Comunque grazie, è un post molto bello, direi poetico.

Agire, ORA...mi trovi completamente daccordo su questo.

Arianna ha detto...

Ah dimenticavo che quel giorno io ero proprio al Duomo, ma non ho assistito al fatto, in quel momento ero ad una bellissima mostra di fotografia! ^^