lunedì 2 marzo 2009

L'Enel e la sicurezza

L'Enel ha deciso di investire 1,8 miliardi di euro per il completamento di due reattori nucleari di Mochovce per una potenza di poco superiore agli 800 MW. I reattori sono del tipo VVER-440/213, progettati dall’ex URSS alla fine degli anni '70. Gli attuali standard di sicurezza sono molto bassi e difficilmente verrebbero autorizzati in gran parte degli Stati europei. Per esempio, non dispongono di un doppio guscio protettivo in caso di impatto con un aereo. (fonte)




Per capire meglio il problema ecco una cartina geografica a cui si deve aggiungere che i venti dominanti sono in direzione dell'Italia dove vengono fermati dagli Appennini per incanalarsi lungo le coste adriatiche.

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2 commenti:

Alexei ha detto...

[URL=http://img523.imageshack.us/my.php?image=bum.jpg][IMG]http://img523.imageshack.us/img523/4619/bum.th.jpg[/IMG][/URL]

Anonimo ha detto...

Fortunatamente l’Enel ha investito sul nucleare all’estero, almeno per trovarsi pronta quando il motore del nucleare si metterà in moto anche in Italia. L’Enel non è più una industria pubblica. È una società per azioni a cui non possiamo legare le ali impedendole di muoversi sui mercati internazionali con la stessa libertà con cui si muovono i suoi concorrenti.