sabato 31 ottobre 2009

Curiamoci con il "Fanculin"


L'industria della salute, come tutte, ha bisogno di sempre nuovi clienti. I suoi prodotti, come tutti gli altri, devono essere acquistati perchè considerati indispensabili ma finire velocemente in discarica per essere sostituiti da altri.

Per avere nuovi clienti ci vogliono quindi nuovi malati. I nuovi malati possono essere veri o immaginari.

Nel caso dell'influenza suina abbiamo una malattia vera dagli effetti immaginari.

A giugno il vice-ministro fazio e tutta l'informazione erano impegnati nella generazione del terrore; cito a riguardo solo la prima tra le tante interviste che ho trovato su google:

Fazio: "Un rischio legato alla pandemia della nuova influenza è quello di una possibile trasformazione del virus A/H1N1 in una forma di virus aviario fortemente aggressivo e trasmissibile nell'uomo». «Dovremo progressivamente vaccinare tutta la popolazione ha aggiunto fazio - magari non subito ma nel giro di un anno o due per evitare che le pandemie e i problemi virali diventino un problema per la popolazione italiana". (fonte)

E' quindi stato indispensabile acquistare 21 milioni di dosi di vaccino, ad un prezzo che il governo tiene segreto, dalla multinazionale Novartis. 21 milioni di dosi che oggi diventano 42 milioni poichè l'OMS ha deciso che la dose prevista può essere dimezzata; ce n'è quasi per tutti gli italiani!

Purtroppo sulla reale sicurezza ed efficacia del vaccino non ci sono dati sicuri, ed i medici - per primi - non vogliono proprio saperne di iniettarselo.

Ma la missione è compiuta, i soldi sono stati spesi e ora che ci sono difficoltà nel mantenere le promesse, oltre al solito scaricabarile, si può cominciare a dire il contrario. Ecco quindi le ultime dichiarazioni dello stesso vice-ministro:

Il vice ministro sottolinea ancora una volta "il carattere leggero di questa influenza", dieci volte meno aggressiva di quella stagionale. E rimarca "che sino a oggi ha fatto 11 morti su 400 mila casi stimati, mentre lo scorso anno la stagionale ha fatto 8 mila morti su 4 milioni di casi". Dunque, precisa fazio, "l'incidenza dei casi di letalità dell'influenza A è dello 0,02 per mille, contro lo 0,2 per mille della stagionale - dieci volte meno" (fonte).

Lo stesso accadde con l'aviaria quando l'allora ministro storace comprò 40 milioni di dosi di Tamiflu dalla Roche, che non vennero mai usati, rapidamente dimenticati assieme alla funebre conta dei (pochi) morti qua e là per il mondo.

Ricapitoliamo:
  • Ci si inventa una malattia
  • Si inietta paura, apprensione, terrore via TV
  • Si comprano medicine miracolose da una multinazionale senza badare a spese
  • Si riporta la popolazione al normale stato di sedazione - sempre via TV - ricordando che - anche se questa volta non è successo nulla - i valorosi difensori della salute sono sempre pronti a tutto.
Cosa ci aspetta ora? Un'epidemia di diarrea, l'invasione dei pidocchi mutanti, o una letale pandemia di orchite ?

Contro tutto ciò - invece del vaccino - io consiglio il "Fanculin" antico rimedio senza controindicazioni, di uso universale, senza problemi da sovradosaggio e con unico effetto collaterale: una piacevole sensazione di sollievo.

3 commenti:

supertramp ha detto...

jajaja, W il fanculin!

mario franco basilico ha detto...

Io mi affido a Berlusconi e Bersani, loro ci salveranno pure dall’influenza.

Anonimo ha detto...

è una pandemia! è una normale influenza! tranquilli, più vaccino per tutti! No, siamo disorganizzati e non abbiamo 'dosi' sufficienti...

ne uccide di più, come sempre, la nostra stupidità. intanto le multinazionali farmaceutiche, ridono di noi e incassano i nostri quattrini...