martedì 20 ottobre 2009

La poesia dei calzini spaiati

Con tutto questo parlar di calzini, nessuno sembra già più ricordarsi delle mutande. Per caso però ho incontrato un po' di poesia:




"Dove andranno mai a nascondersi i calzini spaiati?
Si saranno rifugiati sotto al letto?
Ai piedi delle scale?
O al fondo d'un cassetto?
Sarà la loro casa il risvolto d'una federa, o quell'angolo di lenzuolo?
Dove andranno mai a nascondersi i calzini svaniti?
E' la centrifuga che li lancia via lontano, verso mète fantastiche ma a noi del tutto ignote, o in quel jeans fin troppo stretto dove si sentono al riparo?
Dove andranno mai a nascondersi i calzini smarriti?
Saranno incastrati dietro ai termosifoni per via del gelido inverno?
O trascinati dal vento a causa d'una molletta poco giudiziosa?
Dove andranno mai a nascondersi quei calzini così inspiegabilmente evaporati? Quelli gialli e quelli blu, quelli neri e quelli bianchi, quelli a righe e quelli a pallini, quelli di Bob the Builder e quelli dell'Uomo Ragno, quelli di lana e quelli di cotone.
In quale misterioso luogo della casa si radunano in complotto, confabulano e aizzano?
Dov'è il loro centro smistamento, il loro quartier generale?
Dove andranno mai i calzini smarriti?
Quelli che alla sera sono nella cesta del bucato e la mattina sono spariti. Quelli che nell'oblò infili appaiati e poi ne escono spaiati? Quelli che vanno in coppia dentro ai cassetti e poi ne escono divorziati?
Dove andranno mai quei calzini, che non importa quanto li cerchi, non verranno mai mai mai più ritrovati?"
(fonte)

1 commento:

Confucio ha detto...

Spero solo che i calzini 'spaiati' non vadano a finire nei cassetti di Bersani-D'Alema e della Unipol; altrimenti l'intero PD e i suoi piccoli sodali (eh, Lorenzo?!?) rimarranno per sempre 'spaiati' e perduti...
p.s.- Quasi, quasi alle favole moraleggianti di Esopo, inizio a preferire i 'sermoni' monotoni di Lorenzo... ho forse, anch'io, troppi calzini 'spaiati'?