giovedì 4 giugno 2009

Il mio voto

"Il voto è segreto" diceva mio padre e così non ho mai saputo per chi votasse. Una mancanza di fiducia che assieme ad altre mi ha allontanato da lui. La cosa buona è che, per contrasto, io ho sempre rivelato il mio voto.

Alle europee voterò. Non posso non farlo, voglio essere contato con gli altri che non accettano questo stato di cose, non voglio che il mio non-voto venga acquisito da questo o da quello o semplicemente ignorato.
Una volta deciso di votare, il problema è purtroppo sempre quello di trovare il meno peggio. Escludo subito le piccole e divise formazioni di sinistra che tanto hanno aiutato berlusconi e anche i sedicenti verdi che nulla hanno fatto contro la distruzione ambientale di questo paese. Il PD continua ad essere il partito di veltroni, d'alema, fassino, latorre, rutelli, violante, luigi berlinguer, binetti ecc. ecc. No! è un partito di incapaci (nella migliore delle ipotesi). Ha già fatto troppi danni, non riesco a votarlo e, scorrendo le liste, non trovo neppure un nome che mi convinca, sono tutti politici di carriera: europarlamentari uscenti, consiglieri, assessori, direttori di enti pubblici - forse ci sono anche delle brave persone ma io ci sento solo una brutta puzza.
Rimane l'IDV: ci sono cose che non mi piacciono in questo partito ma almeno, guardando i nomi, ne trovo alcuni su cui sento di poter scommettere: Luigi De Magistris e Carlo Vulpio (ce ne sarebbero anche altri ma sono in altre circoscrizioni).
Poichè le possibilità sono finite la mia scelta è fatta.

Diverso è il caso delle elezioni amministrative: qui davvero non trovo nessuno per cui votare, mi sono turato il naso troppe volte e le ultime inchieste giudiziarie hanno solo fatto luce su quello che già mi aspettavo. Non c'è nulla di buono in questi personaggi di "centro-sinistra". Non sanno governare (nella migliore delle ipotesi) e ci hanno regalato, tra l'altro, il petrolio e chiodi. Dietro le quinte ci sono ancora gli stessi, impresentabili ma sempre presenti. Votarli non sarebbe un rimedio, perchè anche se vincessero la malattia continuerebbe inesorabile.
Se anche trovassi qualcuno di onesto e capace tra le seconde linee, votarlo non servirebbe a nulla: non sarebbe eletto e il mio voto rinforzerebbe quelli che, invece, non vorrei più vedere. Questa volta quindi, per la prima volta in vita mia, alle amministrative annullerò la scheda.



1 commento:

Lalla ha detto...

Idem con patate!