I paesi civili hanno la class-action, America in testa. Da noi invece:
Il Consiglio dei ministri ha fatto slittare di altri sei mesi l'entrata in vigore della class action. La class action all'italiana, introdotta nella Finanziaria 2008 dal governo Prodi sarebbe dovuta partire inizialmente a giugno di quest'anno ma il governo Berlusconi ha predisposto prima uno slittamento al 1° gennaio 2009 per avere il tempo di modificarne l'impianto normativo, fortemente contestato da Confindustria (anche i consumatori l'avrebbero voluta più incisiva, ma nessuno li ha considerati), poi questa nuova dilazione.
Il secondo rinvio, che prelude alla presentazione di un emendamento del governo a un disegno di legge in corso d'esame in Parlamento. La proposta di emendamento a cui lavora il governo, secondo quanto emerso nei giorni scorsi, prevede che la class action possa essere attivata per illeciti compiuti a partire dal luglio 2008, quindi con un parziale effetto retroattivo di un anno. Resterebbero esclusi i processi per i crac Cirio e Parmalat. (fonte)
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