domenica 30 novembre 2008

Il futuro è nucleare!

Il decreto anticrisi approvato dal governo renderà più difficile (e in certi casi impossibile) ottenere sgravi fiscali per chi intende risparmiare energia.
Il decreto infatti rende molto più complesso il percorso per ottenere le detrazioni fiscali del 55% delle spese sostenute per installare un pannello solare, sostituire un impianto di climatizzazione o cambiare gli infissi alle finestre. Il decreto prevede infatti che per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2007, i contribuenti debbano inviare all'Agenzia delle entrate, solo per via telematica, «un'apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi». L'Agenzia delle entrate esamina le domande secondo l'ordine cronologico di invio e comunica entro 30 giorni l'esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento «l'assenso si intende non fornito» e il cittadino non potrà usufruire della detrazione. (fonte)

In altre parole vengono cambiate le regole del gioco e chi ha già investito dovrà compilare dei documenti (probabilmente con l'aiuto di un tecnico), inviarli al ministero, ma solo via computer, ed attendere 30 giorni. Se il ministero non si sarà degnato di rispondere, la richiesta sarà stata respinta.


A questo punto è sempre più vero che il futuro del nostro paese, grazie al nostro sapiente governo, passi per la via nucleare. Pertanto, per gli amanti del fai-da-te, riporto nel seguito le istruzioni per la costruzione di una piccola bomba nucleare di tipo tattico (vedi nota).


  1. Per prima cosa occorre procurarsi circa 110 kg di plutonio per ordigni presso il vostro fornitore locale. Non fate affidamento sulle vendite tramite internet di residuati bellici sovietici, sono solo scarti, rivolgetevi piuttosto alla locale organizzazione criminale.
  2. Ricordiamo che il plutonio, specialmente puro e raffinato è un po' pericoloso, lavatevi perciò accuratamente le mani con sapone e acqua calda dopo averlo maneggiato. Tenetelo fuori dalla portata dei bambini. Per la conservazione del plutonio usate preferibilmente un contenitore di piombo, ma anche un vecchio barattolo metallico fara' allo scopo. Resti di polvere di plutonio, residui della lavorazione, sono un ottimo insetticida.
  3. Costruiamo adesso un contenitore metallico per alloggiare l'ordigno. Molti oggetti comuni possono essere adattati per questo scopo come per esempio una buca da lettere, un baule o un'auto. Non usate carta d'alluminio.
  4. Sistemate il plutonio in due semisfere cave, distanti circa 4cm. Assicurate il tutto con della colla universale.
  5. Procuratevi adesso circa 20 kg di trinitrotoluene (TNT).
  6. Avvolgete il TNT intorno alle semisfere di cui al punto 4. Il TNT appare di colore grigio e se non fosse di vostro gradimento coloratelo con della pittura acrilica.
  7. Racchiudete la struttura del punto 6 nel contenitore costruito nel punto 3. Usate una colla potente per assicurare stabilità al tutto e prevenire detonazioni accidentali provocate dalle vibrazioni.
  8. Per detonare l'ordigno procuratevi un radiocomando per aereomodelli. Con un piccolo sforzo fate in modo che il comando attivi un detonatore commerciale. Questi detonatori possono essere acquistati al supermercato al reparto elettricità, ma vi sconsigliamo di rivolgervi al commesso con domande tipo "Mi serve un radiocomando per detonare una bomba nucleare". Raccomandiamo i "Blast-O-Mactic" perché venduti con con 3 anni di garanzia.
  9. Nascondete adesso il tutto dai bambini e dai vicini di casa. Il garage non è raccomandato a causa dell'alta umidità e della forte escursione termica. Gli ordigni nucleari rischiano di esplodere spontaneamente in queste condizioni instabili. In salotto o in camera da letto sarà l'ideale.
  10. Adesso anche voi possedete un ordigno termonucleare. Oltre che per spettacoli pirotecnici, lo potrete anche usare come utile strumento di dialettica politica.

Nota: gli ordigni nucleari "tattici" sono quelli pensati per essere usati sul campo di battaglia per colpire obiettivi circoscritti e con ripercussioni limitate sugli attaccanti, sono diversi da quelli "strategici" che sono pensati per distruggere città o nazioni.

1 commento:

Alexei ha detto...

per i meno esperti presto uscira in edicola il primo fascicolo con un primo pezzo.Con qualche € in piu potrete avere anche un missili balistici intercontinentali