sabato 1 novembre 2008

Continuano a mentire!

Cosa hanno detto i telegiornali ed il governo su piazza Navona? Che gli incidenti sono stai provocati da 500 estremisti di sinistra che si sono avventati contro una cinquantina di manifestanti che stavano per conto loro. Ed ha aggiunto che quel camioncino stava lì perché si usa nelle manifestazioni che un camioncino con i megafoni ed il materiale per il palco eccetera possa entrare. Nessuno ha spiegato a tanta lugubre intelligenza che lì non c'era un comizio ma una manifestazione spontanea. Ma se il governo sa di qualche manifestazione che richiedeva altoparlanti eccetera ci faccia vedere la richiesta alla Questura ed il permesso. Inoltre dovrebbero dirci cosa vuol dire il fatto che un poliziotto dica al capetto dei manifestanti (quello con la camicia a righe azzurre) "Francesco, andiamo". E glielo diceva accompagnandolo amorevolmente lontano dalla giusta ira degli studenti. Non ci hanno spiegato perché coloro che avevano premeditato l'aggressione erano armati premeditatamente con manici di piccone (non di scopa!) mentre quelli che avrebbero aggredito (gli studenti) utilizzavano oggetti trovati sul posto.
Nulla neppure sul fatto che nessuno delle forze dell'ordine abbia dato un'occhiata dentro un camioncino scoperto e si sia domandato cosa ci facessero quelle mazze di legno.

Grazie ad internet ed ai telefonini si può però capire come sono andate le cose:

Ecco una delle tante testimonianze e qui ci sono le immagini:

Sono uno studente del liceo Tasso che il 29/10/08 si trovava a manifestare a piazza Navona contro la riforma Gelmini, una manifestazione pacifica con cori simpatici assolutamente non violenta quand'ecco che si avvicina un camioncino con musica a tutto volume che vuole raggiungere la testa del corteo, ma non c'è posto per avanzare gli studenti sono troppi non possono smaterializzarsi, allora ecco che la tensione cresce, inizia una discussione con questi nuovi venuti, tutti ventenni di blocco studentesco, capisco che aria tira e mi metto ad osservare la scena in una postazione più defilata anche se mi sembra assurdo che si possa arrivare ad uno scontro violento, siamo ragazzi e ragazze la maggior parte quindicenni, addirittura scolaresche accompagnate dai professori e poi questi cantano "nè rossi nè neri ma liberi pensieri". Ma alla fine di questo coro si scatena la violenza, lo squadrismo di qusto gruppo di esaltati dichiaratamente neofascisti. I ragazzi di Blocco fanno spuntare manganelli, catene, coltelli, spranghe, un vero e proprio arsenale passato magicamente inosservato alla polizia; é il panico caricano chiunque trovino di fronte, un ragazzo prova a difendersi è circondato da 10 persone e massacrato di botte, chi può si rifugia nei bar, cerca scampo a questa violenza cieca scatenatasi tutt'ad un tratto davanti all'occhio sornione degli agenti.

Con questa prima carica Blocco si assicura la postazione migliore per governare la manifestazione, noi ragazzi siamo confusi, spaventati, il morale è a terra, ci si conta per vedere se un amico è rimasto ferito. Quelle bestie di blocco intonano ironicamente un coro: "siamo tutti studenti", i più temerari rispondono;"siamo tutti anti-fascisti" e di nuovo parte un'altra carica più feroce che ci sposta ancora più lontano dal centro di piazza navona, ancora feriti, ancora manganellate, ancora quella noncuranza da parte delle forze dell'ordine che mi sconvolge, mi atterrisce, perché in un paese democratico non posso essere difeso? E' una sensazione stranissima, di smarrimento, lo Stato che avevo sempre creduto dalla mia parte se ne fotte se prendo delle manganellate.
Tutto torna alla "normalità", Blocco ha ottenuto la postazione che voleva ma veniamo a sapere che ragazzi dei centri sociali delle università stanno arrivando, capisco che qui tra poco sarà l'inferno e con i miei amici torno al Tasso dove, inoltre, ci si aspetta un raid di blocco studentesco ....


Dopo di questi fatti le televisioni si schierano per riprendere gli scontri ed il gioco è fatto.

Questo è un filmato più completo mandato in onda da annozero

Ed infine consiglio questo articolo "Al mio concittadino stupido" da cui sono partito.

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