lunedì 10 novembre 2008
pecoraro e l'angelo
pecoraro scanio ha detto: "credo ai santi e ai miracoli. E ho sempre pregato l'angelo custode sin da piccolo. Non mi sembra strano credere agli angeli, se sei cresciuto così”. Per lui l'angelo custode "non ha fattezze antropomorfe" ma è piuttosto una "grande luce dorata". Alfonso lo prega sempre, da sempre.
Fin qui nulla di male, non è l'unico che prega i santi per la guarigione dei parenti (che nel suo caso pare siano intervenuti). Il problema è quando l'angelo custode diventa una risorsa per gli atti di governo. Affinché “il governo non mandasse l’esercito a fronteggiare i manifestanti, in Val di Susa” accese una candela a S.Michele. Fu miracolosamente esaudito (d'altra parte S.Michele è un Arcangelo, non un cherubino qualunque).
Lo stesso Arcangelo Michele è l'artefice di altri miracolosi eventi: “Da solo come avrei potuto portare avanti la riforma dell’agricoltura, bloccare gli OGM nonostante le multinazionali, spostare gli investimenti dal petrolio al solare? Se poi penso all'impegno contro la camorra e la mafia ... ".
Detto per inciso a me pare di ricordare che il buon pecoraro non abbia fatto nulla di quanto attribuisce al suo angelo custode, è solo riuscito a portare avanti i propri interessi, impedendo che in Italia esistesse un vero partito "verde". Oggi può tranquillamente divertirsi a dire stupidaggini anche perchè, al termine dei suoi 16 anni di carriera parlamentare, è stato liquidato con un TFR di 149.792 euro e percepisce un vitalizio di 8.836 euro lordi al mese (wikipedia).
Come ciliegina sulla torta ecco un ardito accostamento pecoraro-Barack Obama:
"Del resto non sono l'unico a credere nei miracoli e nei santi. Barack Obama ha citato più volte nei suoi discorsi Gioacchino da Fiore, ispiratore di un mondo più giusto, che mi risulta essere anche un importante teorico medioevale degli angeli".
Ancora una volta la stessa domanda: ma come abbiamo fatto a farci fregare così a lungo da gente di questo tipo?
Fonte: Corriere della Sera 10-11-08 pag. 14
Oggi l'articolo è anche online
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento