sabato 7 febbraio 2009

Il campione della chiesa cattolica


La fretta con cui è stato avviato il protocollo che sospende l’alimentazione e l’idratazione di Eluana Englaro sembra nascondere per il presidente del Consiglio “niente altro che la volontà di togliersi di mezzo una scomodità”. Silvio Berlusconi torna così, a margine della sua visita a Cagliari (dove continua a fare campagna elettorale a nostre spese - lorenzo), sul caso di Eluana. E lo fa mettendosi “nei panni di padre. Se uno dei miei figli fosse lì, vivo e, mi dicono, anche con un bell’aspetto e con delle funzioni come il ciclo mestruale attivo e con la capacità di potersi risvegliare visto che il cervello trasmette ancora segnali elettrici, io non me la sentirei proprio di staccare la spina”.
”All’inizio pensavo che questa ragazza fosse assistita in casa. In realtà era assistita senza aggravio di spesa per il padre.” (fonte)

Questo ha detto oggi il campione della chiesa cattolica.

Molti dei suoi caratteri di uomo di fede sono noti (divorziato, superbo, avaro, iroso, lussurioso), ma nemmeno io conoscevo questa notizia tratta da una intervista alla sua seconda moglie Veronica Lario:

Negli anni Ottanta, prima che nascesse la primogenita Barbara, Veronica si sottopose a un aborto terapeutico al settimo mese di gravidanza rinunciando al figlio che lei e Silvio Berlusconi avevano voluto. Decise di non averlo perché quel bambino non sarebbe nato sano.

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