venerdì 6 febbraio 2009

Ratzinger e il patto con il diavolo

Chissà se i cattolici si accorgono che chi li guida è ormai stato preso nel giro infernale di berlusconi.
Ormai la chiesa scambia apertamente aiuti economici con appoggio elettorale. Tace sugli immigrati ma pretende un provvedimento esemplare che ne riconosca il potere integralista sulla vita e sulla morte alla faccia del libero arbitrio dei cristiani e delle leggi dello Stato italiano.
Elogia un governo composto da persone che con la morale e le regole cristiane non hanno nulla da spartire, rendendo evidente un'altra impunità della casta che è assoluta ed è già in atto e riguarda proprio la religione. Anche di fronte a dio c'è dunque qualcuno più uguale degli altri, sui comandamenti si può patteggiare, siamo tornati al commercio delle indulgenze.
Stupisce anche che la chiesa non si renda conto che è difficile fare un buon affare con il diavolo che è un creditore intransigente.

Tanto per cominciare io, nel mio piccolo, mi sento offeso e non ho più alcuna intenzione di porgere l'altra guancia.

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