mercoledì 18 febbraio 2009

Nessuna pietà

Gli ultimi avvenimenti mi hanno chiarito definitivamente le idee sullo stato delle cose in questo paese. Adesso vorrei fermarmi e riflettere, pensarci su, capire cosa è possibile fare e se è possibile fare qualcosa. Quello che ho visto (che tutti, volendo, hanno avuto la possibilità di vedere) modifica il mio modo di vivere, di organizzare il mio futuro e quello dei miei figli, i miei rapporti con gli altri e con lo stato. Parlo delle piccole cose di ogni giorno: ad esempio oggi mi hanno chiesto un documento inutile ed io mi sono rifiutato di fornirlo, nella persona che me lo chiedeva non ho visto la collega di lavoro, ma la burocrazia dello stato ed ho risposto come se mi fosse stato toccato un nervo scoperto.
Ci vorrà un pò di tempo, ma nel frattempo ecco un'altra notizia che neppure voglio commentare.

In Argentina, durante la dittatura sono scomparsi decine di migliaia di oppositori politici, quasi sempre giovani, anche madri la cui esecuzione era stata rimandata a subito dopo il parto perchè i loro figli dovevano essere adottati dai loro stessi carnefici (un processo - tanto vero quanto terribile - è andato in onda a tarda notte qualche tempo fa). Uno dei modi per farli sparire era quello di drogarli, caricarli su aerei da trasporto, portarli sull'oceano e scaricarli nel vuoto ancora vivi.
Mi fa male solo parlarne, ebbene la notizia è che berlusconi ha trovato il modo di scherzare anche su questa tragedia.

Allegramente ha detto di non voler fare "... come quel dittatore argentino che faceva fuori i suoi oppositori portandoli in aereo con un pallone. Poi aprivano lo sportello, via il pallone, dice: C'è una bella giornata fuori ,andate fuori un po' a giocare. - Che fa ridere, ma è drammatico... "

Ovviamente l'Argentina, che nel frattempo si è liberata dalla dittatura, ha convocato l'ambasciatore italiano.

Post su lameduck da cui ho appreso la notizia
Notizia su repubblica con link al video
Un pò di storia
Voli della morte

Qui c'è infine un articolo di un giornale argentino in cui si parla della "frase infame" e si mette in ridicolo sia berlusconi, ricordando quel che ha detto in passato, che il popolo italiano: "la mayoría de los italianos le perdonan todo".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Spero che ci sia un bell'incidente diplomatico e che il cainano debba scusarsi pubblicamente, altro che indignazione di palazzo chigi!!!
Possibile che solo all'estero si accorgano di quanto sia idiota il nostro capo(sigh)?
Andre