domenica 12 ottobre 2008

Scuola elementare: cosa ci aspetta

A richiesta, cerco di spiegare cosa accadrà nella scuola elementare. Non è il mio campo, per cui mi sono basato su interventi altrui.

-> Maestro unico nelle future prime: oggi tre maestri per 2 classi facevano ciascuno 22 ore settimanali di lezione (più due per preparare le lezioni, correggere i compiti ecc.) e garantivano su ogni classe 30 ore settimanali di cui 3 in compresenza. Domani l'orario sarà ridotto di 6 ore la settimana e un solo maestro coprirà tutte le 24 ore settimanali di lezione (4 ore per sei giorni, o 5 ore per 4 giorni + un giorno da 4 ore o meno di 5 ore per 5 giorni).
Il maestro unico dovrà rapidamente riqualificarsi come tuttologo, e per un docente che da anni insegna per es. l’area linguistica saranno necessari tempi non brevi per acquisire le tecniche di insegnamento, più ancora che i contenuti, delle altre aree disciplinari. Tutto questo avendo tempi più brevi (sei ore settimanali in meno) per insegnare.
Le prime aree ad essere sacrificate saranno quelle delle “educazioni”.
Nel passato la figura più comune di maestro unico era quello che svolgeva prevalentemente l’area linguistica e, poi, l’area matematica. Anche gli attuali docenti hanno una formazione prevalentemente linguistica, e solo la forzata divisione per aree ha permesso di dedicare più spazio alle aree matematico-scientifiche. Con il nuovo maestro unico, verrà ridimensionato l’insegnamento della matematica, con un ulteriore peggioramento delle conoscenze nelle discipline matematico-scientifiche.

-> Tempo pieno (solo a richiesta delle famiglie): tutto il tempo mensa, viene appaltato ai comuni: per la gelmini non occorrono docenti per far mangiare correttamente e con progetti alimentari specifici i bambini, ma alcune bidelle o inservienti pagate dai singoli Comuni. Stesso discorso per l’interscuola, cioè il tempo gioco: non si educa giocando, anche qui basta qualcuno pagato da un comune.
Ci sarà poi la progressiva trasformazione dell’orario pomeridiano da tempo-scuola a doposcuola, probabilmente affidato a cooperative degli enti locali. La gelmini vuole affidare il Tempo pieno non solo a docenti di ruolo, ma a figure alternative, tipo educatori, obiettori, badanti, animatori, eccetera. Questa idea che un docente possa essere sostituito da un animatore o da una babysitter è offensiva per i docenti, ma anche per i bambini e per i loro genitori. L'alternativa che propone la gelmini è invece proprio questa: far pagare ai comuni questo "tenere" in qualche modo i bambini. L'idea di base è che per educare i bambini ci si possa impegnare sempre meno, si possa spendere sempre meno. I bambini e i giovani, che dovrebbero essere il nostro futuro. la cosa più cara che abbiamo!
E se i comuni non hanno soldi?
Ci pensino loro a chiedere più soldi ai genitori al posto dello Stato; come già chiedono le rette per la mensa dei bambini, lo chiedano anche per la loro sorveglianza durante e dopo il pasto.
La gelmini propone scuola gratuita pubblica solo al mattino, per il resto le famiglie si arrangino: o pagano, o diano i loro figli alle nonne (chi le ha) o alle parrocchie o li lascino in mezzo alla strada.

-> Eliminazione della compresenza:
- niente ore per il recupero quindi un numero maggiore di alunni in difficoltà nella classe, quindi una maggior impraticabilità nel proporre contenuti comuni e ad avanzare con i programmi. Gli alunni in difficoltà saranno sempre più insofferenti e turbolenti e verranno progressivamente emarginati. Ciò contribuirà ad aumentare la dispersione scolastica (cioè i bambini che abbandonano la scuola).
- niente attività di laboratorio che richiedono la presenza di un numero ridotto di alunni: diventa impraticabile portare in aula informatica 30 alunni tutti insieme. Oltre ad informatica spariranno: cucina, psicomotoria, tipografia, e le altre attività potranno essere offerte con una peggior qualità.
- niente uscite e viaggi di istruzione perchè una sola maestra non può controllare 20-35 bambini.

-> La soppressione delle insegnanti specializzate di inglese e l’affidamento dell’insegnamento della lingua inglese ad almeno 120000 docenti "normali" da aggiornare, comporterà una caduta di qualità anche in questa area.

-> Solo l’insegnamento della religione cattolica risulta pienamente salvaguardato.


-> L’elevamento del numero degli alunni per classe, insieme all’eliminazione delle compresenze, alla riduzione del sostegno, all’arrivo di nuovi immigrati stranieri, contribuiranno a rendere la scuola più classista e con alta dispersione. Chi ha denaro e istruzione potrà formare i propri figli, gli altri no.

-> Un'altra discriminazione riguarderà gli alunni delle migliaia di scuole di montagna e di piccoli paesi che verranno chiuse: alunni che diventeranno pendolari, alzarsi prima, tempi lunghi di trasporto, più stanchezza, insofferenza ... (in questo i bambini si porteranno dietro i genitori che sicuramente li dovranno svegliare se non anche accompagnare; non ci vuole molta fantasia ad immaginarsi genitori che dovranno scegliere tra accompagnare il figlio a scuola o andare a lavorare o anche genitori che semplicemente non potranno accompagnare i figli non avendo l'automobile).

-> Il mestiere di maestro diventerà sempre più usurante
, naturalmente con ricaduta sull’insegnamento: insegnare tutto ed in minor tempo, classe più numerosa, più alunni in difficoltà, stranieri e disabili meno seguiti, grembiuli e disciplina da imporre a bambini spesso protetti o iper-protetti dai genitori, meno risorse e nessuna autorità (distrutta dalle stesse istituzioni).

Alcune fonti da cui ho abbondantemente preso:
Il Maestro Unico e la solitudine dei numeri
Perchè la scuola primaria della gelmini sarà molto peggio

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