mercoledì 25 febbraio 2009

Una pirotecnica bordata di cazzate

In questi giorni c'è stata una pirotecnica bordata di annunci che ha visto uno dietro l’altro il ritorno al nucleare, la TAV Torino-Lione e il ponte sullo stretto.

In attesa dell’Italia sulla Luna cominciamo col parlare del nucleare.

I risultati del referendum del 1987 hanno vigore legale e quindi berlusconi, se avesse fatto quel che dice di avere fatto (non smentito da alcun "giornalista"), avrebbe infranto la legge. Anche se non si vede cosa gli possa interessare della legge, protetto com'è dal lodo alfano, la realtà è che sono stati stipulati solo accordi tra Enel e EDF per “studi di fattibilità”.

Si tratta quindi di uno dei tanti annunci pubblicitari, quel che però è certo è che verranno create commissioni di studio a cui parteciperanno gli amici degli amici e nel frattempo l’Enel si è impegnata a finanziare ulteriormente il nucleare francese invece che puntare sulle energie rinnovabili italiane (e l’Enel la paghiamo noi con le nostre bollette – CIP6 compreso).

Tra l’altro berlusconi ha detto che è stata la sinistra estrema ha votare contro il nucleare e come solito ha detto il falso: furono tutti gli italiani PSI, DC e MSI compresi a prendere quella saggia decisione. Io ricordo ancora bene le insalate e i carciofi buttati via in quel freddo inverno in cui si respirava controvoglia quell’aria gelida che veniva dall’est, portando con se la radioattività di Chernobyl.

Comunque sia cerchiamo di spiegare il livello di stupidità di quanto ci hanno detto.

Indipendenza energetica
L'uranio, come il petrolio, è in via d’esaurimento. Il suo prezzo dal 2001 al 2007 è già aumentato di 20 volte. L’Italia non ha giacimenti di uranio né l’importanza a livello internazionale per assicurarsi l’accesso a questa materia prima.

Energia a basso costo
L'energia che ci arriva dalla Francia è ad ottimo prezzo perché è energia che la Francia "butterebbe" in quanto una centrale nucleare accesa deve restarlo anche quando non vi sono consumi (tra l’altro quando ci sono picchi di consumo la Francia stessa ha problemi di approvvigionamento perché le centrali nucleari non prevedono una sensibile regolazione dell’energia prodotta). Noi quindi compriamo a prezzi di saldo e molte centrali italiane sono spente proprio perché è più convieniente comprare energia dalla Francia.

La costruzione di una centrale nucleare è invece costosissima. Ma ancor più costoso sarà poi il suo inevitabile smantellamento (tanto costoso che nessuno ha ancora smantellato le nostre quattro centrali, nonostante ognuno di noi paghi da venti anni un apposito contributo nella bolletta della luce).

Il vero problema è però quello del trattamento delle scorie e non si tratta di un problema di costi ma del fatto che un metodo per il loro trattamento semplicemente non esiste.

I francesi già oggi non sanno più come fare per rinnovare le loro 59 centrali nucleari e berlusconi li finanzierà tramite l’Enel con i nostri soldi.

La Francia è nuclearizzata (come la Gran Bretagna) solo per esigenze belliche: durante gli anni della guerra fredda (e ancora oggi) avere la bomba atomica significava avere un grande peso nel mondo. Nessun Paese occidentale lancia un piano energetico nucleare dal 1980 (neanche gli USA che invece puntano alle energie rinnovabili). Solo i Paesi che vogliono avere la bomba atomica lo fanno (ad esempio: India, Pakistan, Israele, Iran, Coree) o mantengono quello che già hanno.

Nucleare sicuro
Si noti che dopo i precedenti vaneggiamenti sulle centrali di quarta generazione e sul nucleare sicuro e pulito qualcuno deve aver spiegato a questi idioti che si trattava solo di fantasie e siamo quindi tornati alle centrali di terza generazione, però la "sicurezza" è rimasta.
Il progetto del reattore nucleare EPR (European Pressurized Reactor) prevede infatti molteplici sistemi di protezione sia attivi che passivi contro vari tipi di incidente tra cui una doppia parete esterna in calcestruzzo armato, con uno spessore totale di 2,6 metri, progettata per resistere all'impatto diretto di UN grosso aereo di linea. Chissà se qualcuno si ricorda che le torri gemelle furono colpite da DUE grossi aerei di linea?

Questa tipologia di reattore prevede a livello di progetto che, anche in caso incidenti gravi e poco probabili con fusione del nocciolo, non ci siano rilasci radioattivi significativi all'esterno della centrale stessa.

Io che sono ingegnere capisco solo che se si spende un'infinità di denaro per le protezioni allora il rischio di incidente esiste. E ai miei colleghi che dicono che - secondo i loro calcoli - dal contenitore si avrebbero solo perdite “non significative” (già smentiti da altri studi), io vorrei chiedere di spiegarmi cosa ne sarà di quel contenitore nei successivi milioni di anni in cui il materiale radioattivo non solo sarà un pericolo mortale per ogni forma di vita ma continuerà a riscaldare il contenitore dall'interno, come una enorme pentola a pressione.


A questo punto mi faccio qualche domanda: quante sono le centrali, del tipo che berlusconi vorrebbe costruire, già funzionanti nel mondo? E da quanto tempo operano senza incidenti? Ci sono mai stati problemi?
Purtroppo (o per fortuna) c’è solo la risposta alla prima domanda e la risposta è: NESSUNA !.
Ce ne sono solo tre in costruzione con continui ritardi ed aumenti di costi.
Come si fa a dire che una cosa che non esiste è sicura?

Parlando di sicurezza dobbiamo poi ricordare che l’italia è il paese dei sub-sub-subappalti a ditte in odore di mafia, dove crollano i ponti per la scarsa qualità del calcestruzzo.

Nucleare pulito
Come detto, non esiste una soluzione al problema delle scorie e quindi il nucleare non può essere considerato una tecnologia pulita. A questo proposito, con gli EPR si ha anche un peggioramento rispetto al presente per quanto riguarda la produzione di rifiuti radioattivi (pericolosi per 160 milioni di anni).

Fonti:
fisicamente.net
Report
wikipedia
Scorie nucleari
ecc. ecc.

P.S. fa piacere vedere come siano in corsa per una centrale nucleare anche i nostri fortunati vicini molisani (per informazioni mettere "Termoli nucleare" in google)


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un commento sarebbe troppo lungo per rispondere alle tue domande (evidentemente retoriche), però ti invito a leggere qui: http://aconservativemind.blogspot.com/2009/02/nuclearevincitori-e-sconfitti.html.

E per quanto riguarda i costi per una centrale nucleare sono circa un terzo rispetto ad una centrale a carbone e un quarto rispetto al costo di produzione di una moderna centrale a turbogas.

Lorenzo ha detto...

Per quanto riguarda l'articolo che mi consigli, l'unica cosa su cui concordo è la stupidità dei paladini della sinistra.

Nucleare, carbone, turbogas, combustibili fossili in genere, sono tutte tecnologie che avvelenano l'ambiente (noi compresi) senza possibilità di ritorno, questo dovrebbe ormai essere chiaro a chiunque voglia cercare di capire. Non sono informazioni nè di destra nè di sinistra sono informazioni e basta.

Se invece si guarda solo alla bolletta, allora avrei voluto commentare l'articolo che mi consigli (ma quel blog non lo permette) ricordando la leggerezza delle bollette (o i guadagni) di chi ha un impianto fotovoltaico o eolico.