lunedì 11 maggio 2009

Effetti collaterali del menefreghismo

Post modificato (vedi p.s.)


Immaginate una donna in fuga da mesi, umiliata, derubata e stuprata più volte sul percorso che l'ha condotta fino alle rive del Mediterraneo, con un figlio appena nato di cui forse ignora il padre, ma che tiene perchè è suo e che non vuole abbandonare.

Immaginate quale disperazione le ha fatto attraversare un continente per arrivare fino alle sponde di quel mare che non aveva mai visto prima, un mare che fa paura solo a guardarlo.

Quella stessa disperazione che l'ha spinta a salire su quel guscio di noce, stringendo il suo neonato tra le braccia.

Immaginate il viaggio, la paura, la fame e la sete, il caldo e il freddo e quel piccolo da proteggere.

Cosa avrà pensato vedendo finalmente gli uomini bianchi con le loro grandi navi, forse incredula avrà sorriso e stretto il bambino pensando alla fine dell'incubo.

Ed invece li abbiamo respinti. Li abbiamo scacciati come cani randagi e li abbiamo fatti rinchiudere nelle prigioni di chi aveva già approfittato della loro condizione.

Che ne sarà ora di quella mamma e di quel neonato? Cosa sarà di loro?

Mai come ora, nella mia impotenza, vorrei davvero che esistesse un Dio e che fosse un Dio vendicativo!

In verità vi dico:
tutto ciò che farete ad uno di questi piccoli
è come se lo aveste fatto a me.

(Matteo 25,40)



Dalla prigione l'appello dei dannati "Ci trattano come bestie, salvateci"
Riportati in Libia 500 migranti in 5 giorni
Ho eseguito gli ordini ma mi vergogno



P.s.
Per essere chiari: io penso che motivi per respingere ci siano (così come ci siano quelli per accogliere) ma sono ben diversi dalla difesa della razza padana (?).
Io vorrei che il problema immigrazione venisse affrontato seriamente, che si lavorasse per creare una immigrazione di qualità verso il nostro paese (e questo vale non solo per gli Africani) come conseguenza vorrei anche che si verificassero le richieste di asilo prima di respingere.
Questi che vediamo sono solo spot elettorali sulla pelle di disgraziati senza diritti, spot che termineranno dopo le elezioni mentre gli sbarchi continueranno. Continueranno perchè la Libia ha tutto l'interesse a mantenere il flusso: facendosi pagare sia dagli africani per farli partire che da noi per fermarli e anche perchè i motivi per cui questa gente fugge non verranno certo meno.
Ricordo infine che sfruttando questi disgraziati e la porta aperta da anni di "cooperazione" bipartisan con la Libia, berlusconi ha trovato la giustificazione per impegnare 250 milioni di dollari all'anno per 20 anni (una cifra simile a quella per il terremoto ma fatta di soldi veri). Soldi italiani da spendere in Libia per infrastrutture con "priorità ad aziende italiane" e si è assicurato un "rafforzamento del partenariato nel settore energetico"; anche in questo caso: dalla sofferenza e dalla morte sono nati guadagni per costruttori e petrolieri (fonte).

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