giovedì 2 ottobre 2008

Arroganza e maleducazione

"Ci sono due Italie: quella che lavora, progetta e vuole essere pagata meglio. Poi ci sono piccole frange che preferiscono protestare e mantenere lo status quo: lasciamoli stare". Nel giorno del "No Gelmini day", il ministro dell'Istruzione non lascia aperto neppure uno spiraglio alla possibilità di dialogare con chi si oppone ai suoi provvedimenti per la scuola. E commenta con toni stizziti la manifestazione inscenata da insegnanti, studenti e genitori davanti al suo dicastero.
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Per quanto mi riguarda io lavoro, progetto e voglio essere pagato meglio. Protestavo perchè non voglio mantenere lo status quo ed ora protesto perchè questa liquidazione della Scuola peggiorerà di molto la vita dei miei figli, dei miei studenti e di quelli che la pensano come me. Infine, dal mio punto di vista, non mi sembra di far parte di una piccola frangia, tutt'altro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Lorenzo,

ti faccio i miei migliori auguri per la tua nuova creatura. Più siamo, meglio è...

Antonio