Per qualche minuto al giorno mi faccio coraggio e guardo i telegiornali. C'è sempre qualcosa che emerge, che trova più enfasi. Qualche "notizia" su cui le mosche ronzano più forte. Spenta la TV cerco di capire meglio ed è sempre come scavare nella merda.

Chi lo direbbe che questo piccolo padano, impaurito e cattivo, ha le mani che grondano di sangue?
Che chissà quanti
uomini, donne e bambini sono già morti o vengono torturati grazie a lui e chissà quanti altri lo saranno nel futuro?
Sembra solo un innocuo adoratore del dio Po ma è il degno rappresentante di un popolo razzista, violento, egoista e menefreghista che non riesco più a sopportare.
Uno dei problemi principali di questa gente sono i migranti e i rifugiati che arrivano via mare dalla Libia. Un fiume di parassiti sfruttatori, per di più negri, che invece di restare nei loro paesi, dove sono sicuramente ricchi (come farebbero a pagarsi il viaggio se così non fosse), decidono di investire il loro denaro per una vita da sogno qui da noi.
Dobbiamo combattere questo pericolo e allora respingiamoli, non facciamoli avvicinare, non aiutiamoli: lasciamoli morire su navi alla deriva o, se il mare è mosso, tergiversiamo il tempo che basta per un onda più grande delle altre.
"nei due anni passati siamo andati oltre seicento volte a recuperare clandestini in acque di competenza maltese, semplicemnte perché Malta ci chiedeva di farlo e noi generosamente siamo andati, ma non era compito nostro. Io ho deciso che d'ora in avanti quello che è compito nostro lo facciamo e quello che non lo è non lo facciamo"(fonte)
Non siamo stati noi a spingerli sui barconi, ci sono saliti da soli, perchè ce ne dobbiamo occupare? Quindi che affoghino questi
uomini, donne e bambini; noi ci facciamo i cazzi nostri.
E se non ci pensa il mare basta trovare un appiglio formale per riportarli da dove sono partiti e pagare i libici per "occuparsene".
Cosa accadrà in Libia a questi
uomini donne e bambini che non sono libici ma che sono solo partiti dalle coste libiche? Cosa ne faranno i libici che non hanno mai aderito alla Convenzione sui rifugiati non ci interessa, non sono cazzi nostri, se ne occuperanno le organizzazioni internazionali, se ci saranno. (
fonte)
Il ministro sembra non sapere, ma bastano pochi clic per trovare - documentato - quel che accade davvero a questi
uomini, donne e bambini prima che i barconi arrivino fino a Lampedusa e quel che accadrà loro dopo averli respinti in Libia.
Ecco perchè fuggono e da cosa fuggono
.
Ecco cosa devono subire per la strada: stupri, violenze, torture, prigione, shiavitù, morte.
Ecco cosa accade loro in Libia: ecco le prigioni per una detenzione immotivata e disumana; ecco i camion Iveco con i container per trasportarli; ecco
Kufra.
....
Qui ci sono le fonti, non leggete se volete ancora credere alla TV:
http://fortresseurope.blogspot.com/Speciale Libia: cosa accadrà ai 227 emigranti respinti a Tripoli? (vedi anche le inchieste linkate in fondo alla pagina)
http://comeunuomosullaterra.blogspot.com/Ma a ben guardare: se cominciassimo a preoccuparci davvero anche dei negri, che cosa accadrebbe del nostro tenore di vita? La nostra bella civiltà occidentale crollerebbe subito se smettessimo di sfruttarli. E poi è stato così praticamente da sempre, perchè mai dovremmo cambiare proprio noi? Respingiamoli quindi, lasciamoli affogare o morire nei loro paesi: torniamo felici a guardare la TV e la domenica tutti a messa.
Una piccola nota: se anche maroni riuscisse a bloccare il flusso dei disperati, non bloccherà mai quello dei delinquenti che, in quanto tali, troveranno sempre il modo per continuare ad arrivare da noi: nel meraviglioso paese delle libertà, magari in aereo.
Fonti giornalistiche: (
1) (
2) (
3) (
4) ecc. ecc.