domenica 18 gennaio 2009

NON SI DEVONO UCCIDERE I BAMBINI!

Abul Aish è un medico palestinese che lavora in un ospedale israeliano come ginecologo, aiutando i bimbi a nascere. Grazie proprio a questa vicinanza con la società israeliana, va e viene da Zimmo Gaza, dove vive, all'ospedale di Tel Hashomer, vicino a Tel Aviv.
Sua moglie è morta di cancro lasciandolo solo con otto figli. Collabora con una rete televisiva israeliana, la 10, per la quale racconta questa guerra, questi bombardamenti. A Shlomi, il giornalista israeliano che si vede nel video, aveva confidato più volte le sue paure per l'incolumità dei figli.

Venerdì sera, mentre stanno per intervistare il Ministro degli Esteri Tzipi Livni, alla "10" ricevono la disperata telefonata di Abul. Un tank ha appena colpito la sua casa, tre delle sue figlie sono morte.
Per tre minuti, in diretta, va in onda, senza tagli e pubblicità, il suono più atroce che possa uscire dalla gola di un uomo: il pianto per i figli morti. L'abisso del dolore.
Shlomi è impietrito, cerca di farsi dire esattamente dove si trova Abul, per mandargli un ambulanza ma lui dice che non serve, le ragazze sono state colpite alla testa e sono morte sul colpo, riesce solo a chiedere "ma che cosa gli abbiamo fatto?" e ad invocare disperatamente Allah. Ad un certo punto Schlomi dice: "Non posso riattaccare questa telefonata, vado via dallo studio, non posso riattaccare." (fonte con commenti che condivido)




In questi giorni abbiamo subito una vaccinazione a dosi crescenti di morte che sembra proprio volerci assuefare pian piano all'idea che: se c'è una qualche ragione, anche uccidere i bambini diventa lecito. Ormai si gioca con le cifre, oggi in un telegiornale hanno detto che "forse 400 bambini morti cominciano ad essere un pò troppi". Per me, UN BAMBINO MORTO E' GIA' TROPPO ! Vedi a proposito questo editoriale

Un'ultima nota: i giornalisti israeliani del filmato non hanno fatto cadere la linea, non hanno nascosto le cose ma hanno dato la notizia con tutta la sua forza, lasciando che ognuno si facesse la propria idea. I due sono anche rimasti evidentemente colpiti dalla violenza del loro esercito.
Qui da noi regna l'ipocrisia: io di Annozero guardo volentieri solo Travaglio e Vauro, per il resto trovo che santoro non riesca ad ottenere dalle notizie quello che faceva Biagi, che fa Report o che hanno fatto gli stessi israeliani. La cosa che mi disgusta veramente è però il fatto che fede, vespa, mentana, i telegiornali e gli infiniti uomini (e donne) di merda della nostra TV fanno ogni giorno la stessa cosa che ha fatto santoro, parteggiando però per Israele, e mai che nessuno abbia pensato di dire una parola. Stesso identico discorso per quelli (pochi) che dicono qualcosa contro i politici e tutti gli altri.

--> Per avere delle informazioni su quando sta accadendo in Palestina, anche se si tratta di una serie di pugni nello stomaco, consiglio di visitare il sito di Vittorio Arrigoni, forse l'unico corrispondente di guerra che scrive dal centro di Gaza.


Mio post precedente sullo stesso argomento

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