venerdì 16 gennaio 2009

Un miracolo impossibile

Ci hanno fatto credere che possiamo buttare tutto nelle fogne, basta avere i depuratori. Che possiamo bruciare tutto nei forni, basta avere i filtri. Che possiamo usare tranquillamente i carburanti fossili che alle polveri ci pensa il filtro antiparticolato.

Tutto questo (e molto altro) è semplicemente falso.

A parte il fatto che tutti i sistemi di depurazione e filtraggio lasciano comunque passare, oltre ad una parte di quanto dovrebbero bloccare, tutto quanto non sanno filtrare (che spesso è la parte peggiore). Il problema vero è che, se "nulla si crea e nulla si distrugge", ogni cosa deve finire da qualche parte.

Gli impianti di depurazione infatti non fanno il miracolo di nullificare gli inquinanti, ma semplicemente ne intercettano e sedimentano una parte.
Il filtro o il depuratore (che a sua volta richiede energia per essere costruito e mantenuto in funzione e termina la sua vita anch'esso come rifiuto) non è il punto terminale perchè richiede il successivo smaltimento dei rifiuti concentrati.

L'illusione di risolvere con la depurazione i problemi ambientali - alimentata dall'industria che vi ha trovato un nuovo fertile campo per speculare - è tramontata quando dopo pochi anni ci si è trovati di fronte al problema di dove porre i milioni di tonnellate di fanghi tossici accumulati dai depuratori.

Ci si è allora accorti che il problema non era stato risolto, ma solo differito e trasformato.


I fanghi residui della depurazione si sono così uniti a quelli dei cicli produttivi, ma la tossicità e la quantità dei rifiuti così concentrati era però giunta ad un livello tale da rendere troppo costoso un loro sicuro smaltimento, ed ecco che si è passati al livello clandestino e criminale, questi rifiuti sono stati abbandonati ovunque nell'ambiente, intere regioni sono state avvelenate con il suolo e il sottosuolo impregnati da rifiuti tossici ormai non più biodegradabili nè riciclabili, destinati a passare nelle falde o ad essere dilavati verso il mare e ad esercitare la loro azione contro la vita per migliaia di anni.

Volendo ridurre l'inquinamento dell'aria e dell'acqua, hanno deciso di accrescere quello del suolo. Speravano che in questo ambiente l'inquinamento potesse rimanere più a lungo circoscritto e nascosto, ma sono bastati pochi anni ed ora ci ritroviamo in un incubo.

La risposta al problema dei rifiuti è sempre la stessa:

--> non avere rifiuti <--


In questo incubo l'Abruzzo è in prima fila: falde avvelenate, discariche abusive, veleni sono all'ordine del giorno e altre distruzioni sono in progetto. Questa è solo una delle notizie di oggi.

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